La parrocchia “San Giovanni Battista Decollato” di Roviano prende il nome dall’antica chiesa situata nella parte più antica del paese. L’edificio, che si trova di fronte al Castello Brancaccio nel cuore del centro storico, fu edificato nel XIII secolo: secondo alcune fonti su iniziativa della famiglia Ottaviani (1252-1287) ma, più probabilmente, dalla stessa comunità rovianese (1280). La chiesa originaria terminava prima degli altari laterali, successivamente venne ampliata dalla famiglia Colonna durante il 1600.
I Colonna fecero costruire l’altare di Sant’Atanasio, il fonte Battesimale, la cappella di San Rocco e la sepoltura dei sacerdoti, oltre ad un piccolo sepolcro per uso privato posto vicino l’altare maggiore. La chiesa ha una sola navata e, fino al 1898, aveva un pregiato soffitto a cassettoni più volte modificato. Al suo interno sono custodite dal 1835 le spoglie di San Fortunato Martire, rinvenute nelle Catacombe di San Callisto nel 1834 e collocate sotto la mensa dell’altare maggiore. La presenza del giovane santo, associato nella modalità del martirio al grande profeta, è stata sempre cara ai rovianesi, che ne celebrano il ricordo il secondo lunedì di settembre, dopo la Festa del Nome di Maria.
La piccola chiesa ha subito ulteriori modifiche nel tempo: prima sono stati rifatti il pavimento, poi l’altare maggiore e la balaustra, in seguito negli anni 50, è stata ritoccata la facciata, intervento che ha comportato l’eliminazione delle caratteristiche barocche, elementi distintivi fino ad allora.
La popolazione di Roviano, che conta 1265 anime, manifesta la sua devozione al santo onorandolo due volte durante l’anno: il 24 giugno, giorno della sua nascita, quando la confraternita a lui dedicata si riunisce in preghiera e il 29 agosto, giorno della nascita al Cielo del precursore di Cristo.
In questa seconda data vengono celebrate la santa Messa e la processione in onore del santo, a cui partecipano, oltre alla confraternita di San Giovanni, anche quelle di San Francesco,
Sant’Antonio e Santa Barbara, nonché le altre realtà attive nella parrocchia: il gruppo del Rosario Perpetuo, quello di preghiera di Padre Pio, il gruppo Scout e quello della Madonnina insieme con le autorità civili e religiose.
La festa si conclude con un momento conviviale atteso e amato da tutti i rovianesi: la tradizionale “Panarda” di San Giovanni, una cena organizzata e offerta dalla comunità parrocchiale a tutti coloro che partecipano ai festeggiamenti, che viene consumata in piazza con letizia e spirito di condivisione.
Sarah Innocenzi