L’apertura della Settimana Santa nel duomo di San Lorenzo a Tivoli

La scorsa domenica la Chiesa universale ci ha invitato a celebrare la Domenica delle Palme, ovvero l’inizio della Settimana Santa che porterà alla Pasqua di Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. Con il Vescovo Mauro Parmeggiani, il Capitolo, i sacerdoti che prestano servizio nella Cattedrale di Tivoli ed i fedeli, si è svolta la processione seguita dalla solenne celebrazione eucaristica, che ha fatto memoria del maestoso ingresso di Gesù a Gerusalemme.

Il corteo che ha coinvolto le comunità delle parrocchie dei Santi Giorgio e Martino e di San Lorenzo Martire, oramai unite dallo stesso parroco, si è svolto nel centro storico della città.

Suggestiva è stata, soprattutto, la partecipazione dei bambini del catechismo con le famiglie, che non solo ha dato colore e letizia alla processione, ma come ci ha ricordato Mons. Parmeggiani, attraverso l’agitare delle palme che si muovevano al ritmo del canto dell’Osanna, è stata l’espressione di quell’accoglienza gioiosa dei bambini che festanti salutarono Gesù oltre 2000 anni fa.

Sua Eccellenza ha spiegato che, come quando ci si affeziona a una squadra di calcio, che non si smette di amare nonostante le sconfitte, allo stesso modo Dio ama le sue creature e non le abbandona mai; anzi l’Amore di Dio, va oltre il semplice tifare ed accompagnare, ma sacrifica la propria vita per ciascuno, arrivando addirittura ad implorare al Padre il perdono anche per coloro che l’hanno condannato a morte. Il Vescovo ha infine ricordato il vero significato della processione che si trova nelle parole “Vieni Gesù”, poiché non si tratta di una “semplice tradizione storica, e di invitare Gesù ad entrare in Duomo”, bensì è un modo per chiedergli di darci la Vita attraverso la sua capacità di perdonare: di darci il Paradiso dopo la morte, così come ha fatto con uno dei due malfattori crocifissi, il quale anziché beffeggiarlo come il suo compagno, gli ha chiesto di ricordarsi di lui in Paradiso, chiedendogli, dunque pentito, di venirgli incontro.

Barbara Tilli