Dal 25 aprile al 2 maggio si è svolta la XVII Assemblea nazionale di Ac dal titolo “Ho un popolo numeroso in questa città”, per la prima volta n modalità online. Anche l’associazione diocesana di Palestrina ha partecipato con la propria delegazione.
Il 25 aprile, aprendo l’Assemblea, il Presidente nazionale uscente Matteo Truffelli ha ricordato che “libertà, diritti, democrazia non sono obiettivi raggiunti una volta per tutte” e che l’Assemblea è un mattoncino di libertà, per ciò che ha sempre significato e significa in questo tempo.
I delegati di tutte le diocesi italiane hanno lavorato in stanze virtuali confrontandosi sul documento assembleare, orientamento fondante per l’attività associativa del nuovo triennio ed incentrato sull’idea di un’Azione Cattolica che vuole continuare ad abitare la storia con gli occhi della fede. È stato svolto un lungo lavoro sugli emendamenti al documento, fatto di ascolto, dibattito, confronto e discussione, espressione concreta della scelta democratica dell’Azione Cattolica. La Presidenza e il Consiglio nazionale, venerdì 30 aprile, hanno incontrato papa Francesco che nel suo discorso ha rivolto queste parole all’Associazione: “La Chiesa è grata all’Associazione a cui appartenete, perché la vostra presenza spesso non fa rumore – lasciate che il rumore lo faccia lo Spirito, voi non fate rumore –, ma è una presenza fedele, generosa, responsabile. Umiltà e mitezza sono le chiavi per vivere il servizio, non per occupare spazi ma per avviare processi. Sono contento perché in questi anni avete preso sul serio la strada indicata da Evangelii gaudium. Continuate lungo questa strada: c’è tanto cammino da fare!”. Nella giornata di sabato 1° maggio si sono tenute le votazioni online per il rinnovo del Consiglio nazionale e per l’approvazione degli emendamenti studiati durante gli incontri a distanza.
L’esperienza di un’Assemblea virtuale si è rivelata comunque ricca di stimoli, scambi, contenuti e riflessioni anche se svolta in una modalità di partecipazione differente, soprattutto per chi era abituato a viverla con abbracci, incontri e nuove amicizie. Ancora una volta si è dimostrata, per chi ha partecipato o anche solo assistito, un’occasione di rinnovamento e di incoraggiamento a proseguire l’esperienza ed il servizio nella nostra Associazione.
Giovanna De Angelis