Le reliquie di santa Sinforosa a San Vittorino

Nei giorni 5 e 6 novembre al Santuario abbiamo avuto la gioia di accogliere il reliquiario contenente un frammento di stoffa bagnato dal sangue di santa Sinforosa. Il reliquiario posto accanto alla Vergine di Fatima è stato oggetto di visita e preghiera da parte dei pellegrini giunti al Santuario.

La presenza della reliquia di santa Sinforosa ci ha aiutato a riflettere sull’importanza del grande dono della fede. L’apostolo Paolo ci insegna che la fede “è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono” (Ebrei 11:1). Ed è su questa certezza che la madre Sinforosa non esitò a donare la sua vita per Cristo assieme ai suoi figli.

Sabato 5 novembre alle 19 è stato recitato ai piedi della Vergine di Fatima e presso le reliquie dei Santi martiri Tiburtini un rosario, meditato con testi di vari santi operatori di pace, supplicando per la loro intercessione il dono della pace in questa ora così drammatica per tutta l’umanità. 

L’ora di preghiera è stata preparata da sr Antonia omvf e animata dal gruppo dei giovani adulti del Santuario con sr Letizia omvf.

Domenica 6 novembre al Santuario c’è stata grande presenza di fedeli. Ad ogni Messa ogni sacerdote ha descritto il martirio della Santa e dei suoi figli esortando i fedeli ad una vita cristiana più coerente con gli insegnamenti del Vangelo.

Nel pomeriggio poi c’è stata l’Adorazione Eucaristica preparata da sr Camilla omvf sul testo della preghiera a santa Sinforosa, il rosario e la consueta processione mariana. In tale occasione le reliquie sono state portate in processione accanto alla statua della Madonna di Fatima. Recitando i misteri gloriosi si è riflettuto sul significato del “perdere la propria vita” per Cristo.

Il martire è “testimone”, è colui che annuncia, attesta e grida la gioia della Resurrezione, è colui che canta la vittoria della vita sulla morte, dell’amore sull’odio, della giustizia sull’ingiustizia.

Per intercessione di santa Sinforosa e dei suoi sette figli martiri chiediamo al Signore di far sì che il nostro cuore diventi davvero capace di amare come Lui ha amato ciascuno di noi.

Nella preghiera abbiamo affidato tutta la Diocesi e questa nostra terra tiburtina nelle mani della Santa martire e dei suoi figli. Ci ottengano presso Dio il dono della pace e la gioia di poter un giorno tutti insieme contemplare Colui che abbiamo amato e servito qui su questa dimora terrena.

Enrica Maccio