L’Unitalsi di Palestrina a Pompei: tra cultura fede e devozione

Finalmente siamo ripartiti con le nostre attività, come sottosezione dell’UNITALSI di Palestrina ci siamo rimessi in cammino, dopo un lungo periodo di inerzia a causa del lockdown, il confinamento che ci ha isolati e allontanati fisicamente ma non con il cuore; questo cuore che ora batte ogni qualvolta si parla di incontri per condividere le nostre gioie.

Sabato 20 maggio il pellegrinaggio a Pompei ci ha visti protagonisti, nella mattinata, di un tour agli scavi dell’antica città e con l’ausilio di una guida abbiamo scoperto il modo di vivere degli abitanti dell’antica Pompei. Questa cittadina meravigliosa ritornata alla luce del sole dopo che l’eruzione del Vesuvio, l’aveva tenuta sepolta per secoli.

La mattinata è trascorsa velocemente e il tempo ci ha regalato momenti di sole con brevi annuvolamenti fino all’ora di pranzo, che abbiamo consumato alla Casa del Pellegrino, con una buona pizza Margherita, che i più mangioni hanno accompagnato con panini, frutta, gelato (riservato ai soli amici speciali) e per finire non è mancato un buon caffè napoletano.

Il nostro assistente spirituale don Giuseppe Chiaramida, ci ha deliziato con le sue battute, ricordandoci continuamente che alle 16 si sarebbe celebrata la Santa Messa nel Santuario della Madonna del Rosario, da tutti conosciuta come “la Madonna di Pompei”.

È stato un momento di forte commozione, quando nell’omelia don Giuseppe ha ricordato la festa dell’Ascensione di Nostro Signore e in seguito nel momento in cui ci ha invitato a pregare per i nostri fratelli dell’Emilia-Romagna colpiti dall’alluvione. Il magnifico Santuario era gremito di fedeli già da prima della Messa preceduta dalla recita del Rosario.

Terminata la celebrazione, sotto una pioggia copiosa abbiamo salutato Pompei camminando in fretta per il corso, spingendo carrozzine ed accompagnando i nostri amici speciali al pullman ed ai pulmini. Tutti allegri e festanti. Nonostante la pioggia eravamo ricolmi della grazia di Dio. Non è mancato il momento ”dolce”, quello della sfogliatella napoletana che la presidente Piera Ceracchi ha distribuito sul pullman e sui pulmini.

Angelo Totaro