Mese di maggio: il Santuario della Mentorella

Il Santuario della Madonna della Grazie, luogo di grande spiritualità

La Mentorella è localizzata nei Monti Prenestini, all’altezza di ca. 1020 metri s.l.m., ad est di Roma, distante ca. 60 km. Era uno dei luoghi preferiti di pellegrinaggi del Card. Karol Wojtyla al tempo delle sue visite nella Città Eterna. Tredici giorni dopo la sua elezione alla Sede di San Pietro, come Giovanni Paolo II venne alla Mentorella, che diventò così la mèta del suo primo pellegrinaggio papale. Anche papa Benedetto XVI nell’ottobre 2005 si è recato in visita privata al Santuario della Madre delle Grazie della Mentorella. Il complesso degli edifici che costituiscono il Santuario della Mentorella è dato dalla Chiesa, il Monastero, la Scala Santa, la Grotta di San Benedetto, la Cappellina del Miracolo, il Cimitero.

La leggenda intorno alla nascita della chiesa è, come accade spesso, intrecciata alla realtà storica dell’epoca e si arricchisce di fascino e mistero. La chiesa, dedicata alla Beata Vergine, si dice che sia stata edificata dall’imperatore Costantino Il Grande (274-337) e consacrata da papa Silvestro I (morto nel 335). Il nome Mentorella ha, secondo gli studiosi, diverse origini, tra cui riportiamo le due più plausibili: dalla Torre Morella, fortilizio alto medioevale non più esistente; dal generale goto Wult, che convertitosi al Cristianesimo a Montecassino si ritirò successivamente in questo sito, che da lui trasse il nome il Wultvilla, volgarizzato, attraverso vari passaggi (Vultvilla, Vultuilla), in Vulturella e poi Mentorella.

La storia del sito si accompagna con quella di Guadagnolo; il Santuario fu proprietà dei Monaci di Subiaco fino al tardo secolo XVI, quando lo lasciarono e ad essi subentrarono i Gesuiti. A questo ordine appartenne fino al 1879 e poi, dopo alterne vicende, di nuovo ai Benedettini, finché nel 1857 il papa Pio IX (1792-1878) non lo concesse ai Padri Resurrezionisti Polacchi, ai quali ancora oggi appartiene. Fu verso la metà del XIII secolo che nel Santuario “apparve” la miracolosa statua lignea della Madre di Dio – il più grande “tesoro” della Mentorella, coronata nel 1901. La figura della Madre di Dio con il Bambino Gesù sulle ginocchia, che potrebbe essere uno dei padri benedettini, in legno di rovere, è stata incoronata solennemente dal Capitolo Vaticano il 29 settembre 1901. La Statua è stata asportata da ignoti nel 1972, e dopo circa un anno fu rinvenuta dall’Arma dei Carabinieri. Nel trono, accanto alla figura mariana, è stata collocata la rosa d’argento benedetta, ed inviata da Papa Benedetto XVI in occasione dei 150 anni di presenza dei padri Resurezionisti alla Mentorella.

Ancora oggi il Santuario, il più antico santuario mariano d’Italia e forse d’Europa, è meta abituale di fedeli, che salgono a deporre le loro preghiere ai piedi della Vergine.

Daniele Masciadri