«Chi accoglie un migrante accoglie Cristo». Il messaggio di papa Francesco è chiaro. È questa l’essenza dell’evento svoltosi per la prima volta a Palestrina, nella parrocchia di Santa Lucia: la Festa dell’Integrazione, organizzata dall’Ufficio Migrantes.
Sabato 15 giugno, il direttore don Denis Kubangu Malonda, affiancato dal parroco padre Igor Ntandou osst, ha sottolineato il carattere multietnico delle nostre comunità parrocchiali. Migranti e rifugiati sono parte della società, e l’Ufficio Migrantes si occupa proprio di sostenere il processo di integrazione tra le due realtà. Le informazioni sulle attività dell’ufficio sono state accompagnate dalla proiezione di un video del Pontefice per la Giornata dei migranti, da cui è tratta anche la frase iniziale.
Le parole sono piuttosto toccanti: «La Chiesa è sempre in cammino, sui nostri sentieri ogni incontro con l’altro, soprattutto se povero, migrante, bisognoso del nostro aiuto, permette di incontrare il volto di Gesù».
Dopo aver ascoltato l’esperienza di alcuni migranti presenti, la loro storia sull’arrivo e l’integrazione nel nostro Paese, è parso evidente che c’è ancora molto lavoro da fare per arrivare a una comunità accogliente, che cammini con Dio e con i suoi fratelli, indipendentemente dalla loro storia e provenienza. Con tale spirito i due sacerdoti hanno celebrato insieme la Messa, animata da canti in diverse lingue.
Il giardino della parrocchia ha poi ospitato un momento di convivialità e condivisione di cibi africani e italiani. La comunità parrocchiale è stata orgogliosa di ospitare questo evento e si auspica che in futuro, nella diocesi di Palestrina, vengano organizzati altri momenti come questo, che stimolino e incoraggino le comunità ad operare insieme affinché i muri e le divisioni che ancora persistono vengano abbattuti.
Tiziana Cavallari