Ministerialità e discernimento

Proseguendo il suo messaggio ai fedeli nella lettera pastorale Perché il cuore arda il Vescovo pone un interrogativo: «Come rendere efficace la qualità della vita nelle comunità e l’annuncio che parte dalle nostre comunità?». Certamente è importante l’azione dello Spirito Santo, ma anche la mediazione deve essere efficace. Nella sua esposizione mons. Parmeggiani richiama un concetto importante: la serietà del servizio che interpella la qualità di colui che serve. Di contro alla realtà di approssimazione e superficialità che spesso si riscontra nelle nostre comunità, il Vescovo ribadisce che la preghiera ed il servizio nella Chiesa sono «risposta d’amore» a un Dio che ci ama.

Papa Francesco si è pronunciato con il Motu proprio Spiritus Domini (gennaio 2021) aprendo alle donne il ministero di lettore e di accolito; in Antiquum Ministerium, ha invece affrontato il tema dell’istituzione del ministero del catechista per la Chiesa universale (maggio 2021). Su queste basi la Cei nel 2022 ha elaborato la nota ad experimentum “I ministeri istituiti del lettore, dell’accolito e del catechista per le chiese che sono in Italia”, per orientare la prassi della Chiesa. In questo orizzonte è centrale la Ministerialità, che scaturisce e si nutre di Discernimento.

Questo paragrafo della Lettera si conclude con alcune domande e l’invito a riflettere tra presbiteri, e poi tra presbiteri e laici, sulla possibilità di avere anche nella nostra Chiesa locale ministri istituiti e scegliere i candidati che potrebbero accedere, dopo opportuno discernimento e preparazione, a questi servizi. (MTC)

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