Momento sinodale nel carcere di Paliano

Il Vescovo martedì si è recato nella casa di reclusione per ascoltare i detenuti

Accompagnato dal cappellano don Damiano Cosimo Franco, il vescovo Mauro Parmeggiani lo scorso 8 marzo si è recato presso la casa circondariale di Paliano, per un momento di incontro con i detenuti nell’ambito del cammino sinodale. Scrivono gli ospiti della casa di reclusione: «grazie anche alla sensibilità della Direzione della casa di reclusione di Paliano, la quale è sempre aperta ad incontri di confronto, si è riusciti a trascorrere una giornata diversa dal solito. Nel pomeriggio è venuto a trovarci il vescovo Monsignor Mauro Parmeggiani insieme al cappellano dell’Istituto don Damiano Cosimo Franco, quest’ultimo sempre presente e soprattutto sempre pronto ad aiutare chiunque ne abbia bisogno, anche con parole di conforto oltre che con la vicinanza spirituale.

A differenza delle altre volte in cui il Vescovo ci ha onorati della sua presenza per celebrare la Santa Messa, stavolta l’incontro verteva sul confronto sulle problematiche, se così vogliamo chiamarle, della comunità ecclesiale che coinvolge tutti noi cristiani. Si è trattato di un confronto abbastanza aperto e onesto e soprattutto senza finti buonismi. Il Vescovo si è dimostrato persona aperta al confronto e al rispetto delle opinioni di tutti, anche se potevano sembrare precostituite riguardo alla Chiesa. Con queste poche righe vogliamo ringraziare il Vescovo, monsignor Mauro Parmeggiani, il cappellano don Damiano Franco e la Direzione tutta per averci permesso un simile incontro, nella speranza che tali appuntamenti possano ripetersi con più frequenza. I detenuti della casa circondariale».

Il cappellano don Damiano, quotidianamente impegnato nel suo ministero nella casa di reclusione, ha espresso soddisfazione e gioia per il momento di ascolto sinodale che si è celebrato martedì scorso. I detenuti erano interessati al tempo di dialogo con il Vescovo, era un appuntamento che attendevano con ansia, anche per capire il significato di questo momento sinodale che sta vivendo la Chiesa. Gli ospiti del carcere intervenuti, una quindicina, hanno raccontato al Vescovo le loro esperienze con i cappellani incontrati, si sono aperti riportando anche le difficoltà nel vivere la comunione tra loro, nell’ambiente del carcere. Sicuramente è stato un momento importante di percezione, attraverso il dialogo con il Vescovo, della vicinanza della Chiesa. Nella casa di reclusione operano anche membri della comunità di Sant’Egidio e numerosi volontari che donano in questo servizio il loro tempo. Un momento di sinodalità, che anche il Vescovo desidera ripetere.

Maria Teresa Ciprari