È andato in scena sabato 9 ottobre al Teatro Giuseppetti di Tivoli lo spettacolo musicale La Santità della Dolcezza, ispirato alla travagliata vicenda di monsignor Giuseppe Cognata, fondatore della Congregazione delle Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore per il quale è stata avviata la causa di beatificazione, le cui spoglie riposano nella cappella tiburtina di Vicolo Ciaccia. In un’esperienza artistica gestita da giovani talenti e presentata da V. Di Domenicantonio è stato rivisitato in modo originale l’umile percorso di monsignor Cognata, Salesiano, già Vescovo di Bova, infangato in vita da una grave e inesistente calunnia, destituito dall’ordine episcopale e allontanato dall’istituto da lui fondato, prima di essere riabilitato dal Papa per la beatificazione, la cui fase diocesana è iniziata ufficialmente nel dicembre 2020.
Una scenografia moderna, studiata con acuta creatività e capace di farsi interprete, con sapienti simbolismi, dei momenti della storia di fede, è stata la protagonista – insieme alla strepitosa interpretazione di Alessandro Nistridella vicenda narrata, ricucita da sette brani canori inediti, concepiti e interpretati dal gruppo vocale Charmonie con l’orchestrazione di G. Proietti Modi e l’accompagnamento al violino di R. Pastori. Un sapiente gioco di luci ha scandito le fasi, armonizzato i monologhi e conferito suggestione alla “macchina del tempo”, trovata scenica all’interno della quale si è svolta la vicenda: opera del “LabOratorio Don Bosco” diretto dall’arch. P. Pastori, Gioisa soddisfazione è stata espressa da Madre Graziella Benghini, Superioira generale delle S.o.s.c. e dei presenti.
( A.M. Panattoni)