Monsignor Frisina e la Divina Commedia

«Dante è un tesoro di letteratura – ha detto il teologo – , ma anche un itinerario di fede da proporre alle nuove generazioni»

Nel corso degli Esercizi spirituali del clero delle diocesi di Tivoli e Palestrina sulla Divina Commedia, che si è svolto a Sacrofano dal 7 al 12 novembre, mons. Frisina ha presentato ai sacerdoti un itinerario di spiritualità e di fede partendo dal testo della Divina Commedia. L’Amor che move il sole e l’altre stelle, questo è il titolo del percorso proposto da Frisina, che ricorda a tutti una realtà che spesso, nel mezzo del cammin di nostra vita, e quindi presi dai tanti problemi, facciamo fatica a ricordare: la nostra vita è una Commedia, che finisce con l’incontro con Dio in Paradiso, con quell’ Amore, che è il fine di tutt’i disii.

Monsignor Frisina ci ha concesso una gentile intervista.

Mons. Frisina, perché proporre Dante come itinerario spirituale?

Ci sono diverse ragioni. Anzitutto l’invito di papa Francesco che nell’ultima lettera apostolica dedicata al centenario di Dante ha voluto imprimere un’accelerazione nell’interesse da parte dei sacerdoti ed educatori, per presentarlo come un tesoro di letteratura e di fede da proporre alle nuove generazioni. Io credo che sia un momento speciale per donare attraverso Dante un cammino di fede e un cammino spirituale.

Questo è anche il motivo per cui ha deciso di presentarlo ai sacerdoti?

Esattamente, attraverso la lettura di alcuni brani della Divina Commedia, abbiamo tracciato un itinerario spirituale che possa aiutare per il discernimento del proprio peccato, attraverso l’Inferno, per il pentimento e la purificazione, con il Purgatorio, fino ad arrivare all’illuminazione e alla contemplazione dei misteri della fede che è nel Paradiso.

Questo itinerario è solo per i sacerdoti o può aiutare tutti i fedeli?

Questo itinerario spirituale può servire non solo ai sacerdoti, ma anche ai fedeli che potranno avere dei sacerdoti stimolati a leggere e a commentare il poema dantesco per proporre a tutti questo itinerario spirituale.

Daniele Masciadri