Il Maggio dei Libri accoglie la nuova opera letteraria di padre Vincenzo Battaglia. Nella splendida cornice della chiesa di San Vincenzo in Tivoli e nel contesto del Maggio dei Libri, venerdì scorso è stato presentato al pubblico il libro di padre Vincenzo Battaglia dal titolo: È il Signore! (Gv 21,7) Invito ad un’esperienza cristologica. Ad accogliere padre Battaglia, frate minore e presbitero, nonché docente della Pontificia Università Antonianum e assistente spirituale dell’Ac di Tivoli, c’erano S. E. Mons. Mauro Parmeggiani, Vescovo della Diocesi di Tivoli e Palestrina e Sr. Mary Melone, Rettore della Pontificia Università Antonianum. Moderatrice della serata, Rosa Mininno, Presidente della Scuola Italiana di Biblioterapia. Dopo i saluti iniziali, il vescovo Parmeggiani si è soffermato sul titolo dell’opera, su quel «È il Signore» che il discepolo amato, Giovanni, rivolge a Pietro in quell’ultima manifestazione del Risorto avvenuta sulla sponda del Lago di Tiberiade (Gv 21, 1-23). L’esclamazione, ha sottolineato il Vescovo, mette in risalto il contesto entro cui è stata pensata, cioè quello di una cristologia affettiva.
Sr. Mary Melone ha descritto il percorso argomentativo che il testo articola in cinque tappe, secondo un andamento progressivo indicato dai titoli Cercare; La sola cosa necessaria; In disparte, vegliando; Toccare; Con lo sguardo: letti di seguito, come ha evidenziato sr. Mary, sono un’unica frase che conduce al Signore, per farne esperienza. Come ne fecero esperienza Maria, sua madre, che lo avvolse in fasce per deporlo in una mangiatoia e come Maria di Betania, che lo unse con il prezioso olio di nardo profumato e come Maria di Magdala, che lo cercò non trovandolo nel Sepolcro dove era stato posto.
Padre Battaglia, a conclusione della presentazione, ha ringraziato gli ospiti ed ha voluto rimarcare il fatto che il libro è nato anche dalla sua bellissima esperienza pastorale in mezzo alla comunità: «L’attività pastorale e la vita liturgica – ha detto – sono ambiti in cui si fa esercizio e si impara la Teologia».
L’opera, dunque, richiama fortemente all’incontro con il Risorto, perché il cristiano non smette mai di cercare l’Amato, di seguirlo, di chiamarlo e di contemplarlo.
Ivana Imperatori