O delizia delle genti, o Signora di Cerreto

«O delizia delle genti, o Signora di Cerreto». Queste le parole dell’inno che, dalla chiesa, risuonano per tutte le vie durante le festività della Madonna delle Grazie e che suscitano in tutti, ricordi antichi ed emozioni nuove.

Questa ricorrenza è la festività più importante per Cerreto Laziale, che si celebra la domenica successiva l’otto settembre, memoria della natività di Maria. Al parroco, al comitato dei festeggiamenti della Confraternita, diretti dal Signore della festa, spetta l’organizzazione del programma religioso e civile.

L’inizio dei festeggiamenti si apre con la novena serale, che quest’anno ha avuto per tema “Le virtù di Maria” e che ha visto l’intervento di diversi sacerdoti nella predicazione. La celebrazione del sabato pomeriggio è il momento più atteso e solenne in cui si svolge la tradizionale calata a cui tutta la popolazione accorre affollando la chiesa.

La calata consiste nello scoprire l’immagine della Madonna che durante l’anno resta celata alla vista dei fedeli. La folla fortemente emozionata e in solenne raccoglimento, affida a Maria ricordi, difficoltà, ma anche gioie e speranze, intona il canto dell’Ave Maris Stella. L’immagine sacra, calata dall’altare, passa poi tra i fedeli per la venerazione.

La festa religiosa prosegue con la solenne processione che la domenica mattina si snoda per le vie del paese, raggiunge piazza San Sebastiano dove durante la notte i ragazzi hanno realizzato il tappeto artistico, su varie tematiche, con la presenza della Banda musicale e delle autorità civili e militari anche dei paesi limitrofi per un atto di affidamento. L’immagine resta scoperta fino all’ultima domenica di ottobre alla venerazione dei devoti che ogni giorno si raccolgono sotto il bel volto di Maria per chiedere grazie e affidare le loro vite.

Lorenzo Abbondanza