Olevano come Greccio: storia del primo presepe di san Francesco

Domenica 17 dicembre l’Associazione Dies in collaborazione con i gruppi dell’Oratorio di Santa Margherita e di San Rocco di Olevano Romano, hanno dato vita ad una spettacolare rievocazione del primo Presepe realizzato da San Francesco d’Assisi, nel 1223 a Greccio. Alle 16.00 la piccola Piazza Benedetto Greco, alle porte del Borgo Antico, era gremita di gente in attesa dell’evento che ha visto protagonisti molti bambini del Catechismo, oltre a molti adulti, in costume d’epoca. La storia la conosciamo tutti. Francesco arriva a Greccio e incontra il Governatore della piccola cittadina, al quale confida il suo desiderio di ricreare quanto avvenuto nella grotta di Betlemme 1223 anni prima.

Realizzò il presepe in una grotta naturale per provare a immergersi e cercare di vivere quell’atmosfera, quelle emozioni , vedere il Bambino Gesù adagiato in una mangiatoia era una emozionante prospettiva.

E questo è stato chiesto ai presenti alla rievocazione, “chiudere gli occhi ed immaginare di trovarsi a Greccio e nello stesso tempo a Betlemme, liberare la mente dai pensieri, abbandonarsi per un attimo alle emozioni, uscire dalla normalità per assaporare la vera emozione.

Ma, cosa più importante, riconoscere il vero protagonista del Natale, il Bambino Gesù e non il regalo o il panettone”.

I piccoli artisti, che indossavano un saio francescano, alcuni, un costume che rappresentava il cielo stellato della notte, altri, hanno aperto la rappresentazione con un bel canto per annunciare l’ingresso in piazza di Frate Francesco, mentre frate Tommaso da Celano narrava gli eventi.

La prima parte della rappresentazione è terminata con Francesco che, tenendo tra le braccia il Bambino Gesù, ha aperto il corteo per recarsi nella chiesa di Santa Margherita, dove è stata realizzata una Grotta che attendeva di ospitare il Bambinello e tutti gli altri personaggi della natività. Un grande applauso ha salutato tutti i partecipanti dopo il canto finale.

Fabrizio Lanciotti