Il 15 agosto si festeggia l’Assunzione della Beata Vergine Maria, anche se la maggioranza ancora continua ad augurare “buon ferragosto”. Molti paesi organizzano processioni in onore della nostra Madre del Cielo, ad Olevano, la sera, si svolge la sola processione in onore di San Rocco con il busto reliquiario del santo, che si festeggia il giorno 16 e che per circa 90 anni non ha visto interruzione nei festeggiamenti, organizzati sempre da comitati diversi ma con lo stesso entusiasmo che caratterizza i volontari del quartiere a raggiungere un risultato speciale.
Nell’Omelia della Messa della vigilia è stata ricordata la figura di Maria quale “Regina Assunta in cielo e Regina Concepita senza peccato”, titoli importanti ma parole impegnative che ultimamente trovano sempre più fedeli che ne hanno dimenticato il significato, quindi nasce la necessità di distinguere le due solennità. Papa Pio XII proclamò il Mistero dell’Immacolata Madre di Dio, la Vergine Maria, che al termine della sua vita terrena “fu Assunta alla Gloria del cielo in Anima e Corpo”.
Sembra che il 15 agosto sia stato scelto per il fatto che a Gerusalemme intorno al V secolo si festeggiava “Maria madre di Dio”.
Ma torniamo alla festa del Compatrono San Rocco; per questa edizione è stato rivoluzionato il programma civile dei festeggiamenti che, dopo l’atteso appuntamento della distribuzione del pane benedetto, ha visto aprire gli stand di ristoro ed i vari tornei di Briscola e Tressette per i grandi e Bigliardino, Ping Pong e Play Station per i più giovani.
La gastronomia ha visto un solo punto di distribuzione, diversamente da quello itinerante dello scorso anno, con l’immancabile Spaghettata e Cocomerata di Mezzanotte, dopo la Processione molto partecipata, in onore del Santo di Montpellier , molto attesa la Grande Tombola “Saroccara”, che prende il nome dal quartiere di San Rocco, con le sue regole particolari che prevedono un solo vincitore per ogni premio.
Tutte le serate sono state allietate da gruppi musicali che si sono alternati sul palco.
Fabrizio Lanciotti