Come risulta dalla Cronistoria della parrocchia di San Rocco di Olevano Romano, redatta dall’ allora parroco don Umberto Carletti, “il popolo che aveva accolto con gioia l’erezione della Chiesa di San Rocco a nuova Parrocchia, ma non aveva potuto dare tutta quella solennità che avrebbe voluto, nel giorno della lettura dei decreti di erezione, volle manifestare la sua esultanza in occasione della prima solennità del Santo titolare della Parrocchia, il 16 agosto”. Stiamo parlando del 1930 e per questa festa, “che per la prima volta vedeva l’antica ed umile chiesetta elevata al nuovo rango, si volle dare una grandiosità di festeggiamenti, quale non si era mai avuta nel passato. Nell’intenzione dei parrocchiani questa festa rivestì carattere di inaugurazione ufficiale della Parrocchia”.
Da allora molti comitati si sono alternati e tanto è stato il lavoro svolto, per rendere la solennità di San Rocco sempre una festa speciale.
Un appuntamento religioso e civile molto sentito dagli olevanesi che si prodigano alla riuscita, sempre con lo stesso spirito che da sempre caratterizza i volontari.
Molto attesa la distribuzione del pane benedetto ed immancabili i tornei di briscola, tressette e Ping-Pong, connubio inevitabile tra sacro e profano.
Molti sono i cambiamenti apportati solo nell’ultimo decennio; ad esempio le “cene itineranti”, a cui partecipavano volontari dei diversi quartieri che preparavano ciascuno un piatto diverso: primo, secondo piatto, contorno e dolce.
Chi voleva acquistava un biglietto e si recava nei vari angoli del Borgo e ritirava il pasto.
Ciò che sta caratterizzando queste ultime edizioni dei festeggiamenti di San Rocco è la “Spaghettata e Cocomerata” a mezzanotte del 15 agosto, dopo la processione molto partecipata, in onore del Santo Patrono.
Poi la Grande Tombola “Saroccara”, che prende il nome dall’omonimo quartiere di San Rocco, e che prevede di continuare a giocare, dopo l’estrazione del numero vincente la “Tombola”, per estrarre, altri premi, iniziando col “Tombolicchio” … etc., quali premi di consolazione per chi non è riuscito a vincere la tombola.
Nel caso di più vincitori per ogni premio, si decide l’unico vincitore pescando il numero più alto da un sacchetto che contiene i numeri del gioco.
Fabrizio Lanciotti