Anagni – Mercoledì 13 marzo, presso il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni è stato istituito lettore per la diocesi di Tivoli il seminarista Paolo Cola. Il ministero del lettorato è stato conferito dal vescovo di Tivoli e di Palestrina, Sua Ecc.za Mons. Mauro Parmeggiani, con la concelebrazione del vescovo emerito di Anagni, mons. Lorenzo Loppa.
Il lettorato – parafrasando il Rito di Istituzione – chiama l’eletto a collaborare all’impegno primario nella Chiesa di annunziare la Parola di Dio, radice e fondamento della nostra fede. Questo dono rende idonei aproclamare la parola di Dio nell’assemblea liturgica; educare alla fede i fanciulli e gli adulti e a guidarli a ricevere degnamente i Sacramenti; a portare l’annunzio missionario del Vangelo di salvezza agli uomini che ancora non lo conoscono. Ma nell’omelia il Vescovo si è soffermato anche sull’importanza della vicinanza – riprendendo il discorso che papa Francesco fece ai seminaristi dell’Emilia Romagna nel 2019 -innanzitutto al vescovo, perché altrimenti il prete può essere anche un leader, ma non sarà mai un prete.Questa vicinanza poi si estende a tutto il presbiterio, ai poveri, e infine – ma non perché meno importante – al popolo di Dio.
I presbiteri – e in questo caso già da seminaristi – devono ricordarsi da dove vengono, altrimenti si cade nel rischio del clericalismo, di essere “capetti di una parrocchia”, mettendo da parte il servizio che spinge ad andare incontro a tutti. Dio agisce in ogni momento – diceva ancora il vescovo commentando il Vangelo del giorno, Gv 5, 17-30 – e agisce anche con Paolo Cola e con gli altri sei compagni di seminario, che insieme a lui hanno vissuto questo momento di grazia.
Daniele Masciadri
