Parrocchia dell’Albuccione: III edizione del Presepe Vivente parrocchiale. Il 6 gennaio si replica con l’arrivo dei Re Magi

Lunedì 26 dicembre si è svolta la III edizione del presepe vivente nella parrocchia di Nostra Signora di Lourdes all’Albuccione di Guidonia. In molti luoghi il giorno di santo Stefano è abitualmente dedicato a questo tipo di manifestazioni, ma per la borgata dell’Albuccione, alla periferia sia di Roma che di Tivoli, è una vera e propria novità, che man mano si sta trasformando in tradizione, grazie al coinvolgimento di molte persone che rendono possibile questa festa. Un villaggio costruito all’interno del cortile parrocchiale e composto con la grotta della Natività, le botteghe degli artigiani, stand, maialini, pecore e galline come attrazione per i bambini. Organizzato dal viceparroco don Daniele Masciadri, il piccolo villaggio di Bethleem ha preso vita attraverso l’opera di volontari che frequentano la parrocchia dell’Albuccione. A cominciare dal falegname Luigi Basile, che ha ricostruito il villaggio di Betlemme, ideato dal grafico Pietro Simonetti, creando le botteghe adibite a stand durante la manifestazione, il recinto per il bestiame, la grotta della Natività. Ma ancora è stata preziosa l’opera dello studente Matteo Calderari, del padre Alessio, di Walter Petti, Gennaro Copino, Paolo Pirastru e dei ragazzi del post Cresima.

Hanno invece animato il villaggio i catechisti della parrocchia, e altri parrocchiani che si sono industriati per creare quell’atmosfera di pace e serenità che il Santo Natale porta con sé. Importante infine è stato l’aiuto dei ragazzi della parrocchia, dai più giovani del post Cresima ai più grandi, che hanno contribuito sia con tanto lavoro manuale, sia mettendosi a disposizione nei vari mestieri del presepe, come locandieri o fruttivendole, mercanti o semplici pastori. Per i giovani è stata anche un’occasione per svolgere attività di autofinanziamento per la prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà a Lisbona nel prossimo mese agosto.

Ancora un aiuto fondamentale è stato quello di tutti i volontari che si sono messi a servizio per la cucina: crepes, pizze fritte, carne alla brace, vin brûlé, e tanto altro che ha contribuito alla riuscita dell’evento. Ma questo è solo l’inizio: il 6 gennaio si replica e ancora più in grande: ci sarà infatti un momento speciale per tutti i bambini con l’arrivo di alcuni ospiti illustri in marcia verso Bethleem, i Re Magi. Con l’occasione i bambini potranno portare le loro letterine e riceveranno in cambio caramelle e cioccolate!

Antonio Calderari