martedì, 18 Marzo 2025
Il Vescovo Mauro Parmeggiani

 

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Nona Vicaria

San Vito Romano - Santa Maria de Arce

ORARI MESSE

FESTIVI
9.30 18.00 (18.30 estivo)

FERIALI
18.00 (18.30 estivo)

Chiesa di San Vito
Festivi: 10.30

RECAPITI

TELEFONO
06 9571236

INDIRIZZO
Piazza Santa Maria 1, 00030 San Vito Romano (Rm)

SITO
https://www.parrocchiesanvito.it/

PERSONE

AMMINISTRATORE PARROCCHIALE
Don Luis Alfredo Rios Flores

VICARIO PARROCCHIALE
Don Claudien Ruhumuliza

Cenni Storici

Santa Maria de Arce a S. Vito Romano è la chiesa principale del paese posta a fianco del Castello Theodoli. La sua prima fase costruttiva risale al secolo XV, come attestava l’iscrizione posta all’interno di una campana (1489), e doveva servire quasi esclusivamente i soldati acquartierati nei pressi della Rocca. Nel secolo XVII, San Vito passò ai Theodoli, questi dimostrarono la loro munificenza anche a questa chiesa, vicina al loro Castello, dotandola di una grande pala d’altare con l’Assunta. Dalla seconda metà del XIX secolo si avvicendarono nella conduzione della chiesa una serie di parroci che ne trasformarono l’aspetto. Furono costruite le due navate e fu abbattuta e ricostruita la volta aprendo le sei finestre laterali. All’inizio del XX secolo don Guarino Nini commissionò all’architetto romano Andrea Busiri-Vici un definitivo e moderno assetto della chiesa: il campanile, che era collocato a fianco dell’abside fu trasferito vicino alla facciata e fu quindi costruita un’abside nuova. Venne edificata anche una nuova Sagrestia e la Cappella del Crocefisso. All’esterno la facciata intonacata è caratterizzata da un unico ordine gigante scandito da paraste angolari terminante con un timpano curvilineo con croce in ferro battuto alla sommità. Sia la facciata che il campanile hanno un’alta zoccolatura in blocchi di peperino notevolmente danneggiati dall’umidità di risalita e di rimbalzo. Notevoli sono le perdite di materiale per sfaldamento e corrosione che ne hanno ridotto lo spessore. Il portale ha una semplice cornice in peperino e è sormontato da un timpano mistilineo con al centro lo stemma Theodoli in marmo e sotto una lapide che ricorda la dedicazione della città al Sacro Cuore di Gesù eseguita nel 1940 dal Cardinale Salotti. La pianta, come già detto, è del tipo a tre navate terminanti con cappella coperta da catino absidale. La navata centrale è scandita da un ordine geometrico rigoroso, con paraste poste su pilastri in muratura portante, tra i quali degli archi danno accesso alle navate laterali. In quella di destra, al centro la parete laterale è sfondata e si entra nella Cappella del Sacro Cuore di Gesù, posta in asse con la navata centrale.

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