Rocca di Cave - San Nicola, V.
ORARI MESSE
FESTIVI
9.00 11.30
FERIALI
17.00 (18.00 estivo)
RECAPITI
INDIRIZZO
Piazza San Nicola, 00032 Rocca di Cave (Rm)
PERSONE
PARROCO
Don Vishnu Vardhana Rao Prathipati
Cenni Storici
L’antica chiesa di S. Nicola di Bari, eletto protettore della comunità già nel secolo XII, sorgeva accanto al castello. Andata col tempo in rovina e divenuta inadatta a contenere l’aumentata popolazione, fu sostituita da una nuova chiesa dedicata al Santo patrono alla cui realizzazione contribuì l’intera comunità. La costruzione della chiesa fu iniziata il 14 settembre 1752 per cura di don Francesco Torquato Simeoni. Terminati i lavori, venne benedetta il 25 giugno 1769 da mons. Giacinto Pescetti, vicario generale di Palestrina. Fu consacrata il 17 agosto 1777 da mons. Girolamo Volpi, arcivescovo di Neocesarea, delegato dal Card. Girolamo Spinola. La chiesa, alta 16 m. e lunga 25, cui si accede attraverso una bella scalinata, ha una sola navata con altare maggiore, presbiterio, due cappelle, quattro altari secondari e campanile con tre campane: la mezzana risale al 1825, le altre due furono fuse nel 1875. Una cappella è dedicata a Maria SS.ma Assunta in Cielo; l’altra, dedicata al S. Cuore e a Cristo morto, è stata trasformata in monumento funebre di mons. Agapito Simeoni, la cui salma vi fu tumulata nel mese di maggio 1978. Questa cappella, che è posta a sinistra di chi entra, è arricchita, a spese di Gabriele Simeoni e consorte, di pregiati marmi e di un gruppo marmoreo, raffigurante la Pietà, opera di Gabriele Jagnocco. Gli altari secondari della Madonna della Divina Provvidenza, di san Giuseppe, di sant’Antonio abate e di sant’Antonio di Padova sono in muratura, mentre il maggiore è di marmo. La primitiva immagine della Madonna della Divina Provvidenza fu distrutta dal fuoco, ne venne fatta un’altra in maiolica, tuttora conservata, ma all’altare è in venerazione una copia del celebre originale di Scipione Pulzone, eseguita da Ortensio Gionfra e inaugurata nel 1983. Il Santo patrono è rappresentato in una grande tela ad olio sull’altare maggiore, mentre riceve il palio dalla Vergine, l’opera, firmata dal pittore Domenico Corvi e datata 1795, venne realizzata espressamente per la chiesa di Rocca di Cave, raffigurata sullo sfondo del dipinto insieme al borgo. La chiesa possedeva anche un grande busto scolpito in legno dello stesso Santo, oggi scomparso, che conteneva le sue ossa. Nel 1872 fu praticato uno scavo nell’altare maggiore per riporvi il corpo di sant’Eufrosina, donato dal Papa: una lapide a destra dello stesso altare ne dà conferma. Nel 1908 don Gioacchino Simeoni provvide alla ripulitura e alla decorazione dei muri interni della chiesa. Nel 1986, per interessamento del parroco don Giovanni Battista Bernardoni, è stato rifatto il tetto e restaurata la facciata a cura del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Annessi alla chiesa la sagrestia, la casa parrocchiale e altri locali.