San Vittorino, pur facendo parte del Comune di Roma, è sotto la giurisdizione della Diocesi di Tivoli. È situato nella zona est dell’urbe, non lontano da Villa Adriana.
Il Borgo di origine medievale è caratterizzato dalla presenza di un castello di proprietà dei Principi Barberini fin dal 1635. In questo luogo della campagna romana, sorge il Santuario di Nostra Signora di Fatima.
Gli Oblati, presenti sul luogo già dal 1962 con la costruzione del Seminario e una piccola cappella dedicata alla Madonna di Fatima, nel 1971, incoraggiati dalla devozione che si andava diffondendo con la presenza di numerosi pellegrini, hanno iniziato costruzione dell’attuale Santuario.
Su progetto dell’architetto Lorenzo Monardo, che immaginò la nuova costruzione come una grande tenda distesa sui fedeli e proiettata verso l’alto, fu inaugurato ufficialmente il 13 maggio del 1979.
Ispirandosi alle esigenze della liturgia, che sollecita i fedeli ad una partecipazione attiva, si è modellato lo spazio interno in una forma globale e avvolgente, quasi a voler avvicinare l’uomo al divino.
L’interno del Santuario è caratterizzato da una soffusa luminosità policroma determinata dalle vetrate opera, del P. Ugolino, cappuccino.
Al centro del Santuario, sul presbiterio, spicca il tabernacolo dorato, opera dello scultore milanese Montagutti, raffigurante l’Angelo apparso a tre pastorelli di Fatima che porge l’Eucaristia. Ai suoi piedi, in attenta contemplazione, i piccoli Giacinta, Francesco e Lucia.
Sul lato destro del presbiterio, a fianco dell’ambone, il grande crocifisso abbraccia l’assemblea, mentre sulla sinistra, posta su un piedistallo di bronzo che richiama il leccio, la candida immagine di Nostra Signora di Fatima invita i fedeli alla preghiera. I due amboni e il tronco che sorregge la Madonna sono opera dello scultore Airaldi Giovanni Battista, di Genova.
Fa da corona allo spazio interno del santuario la bella Via Crucis che, partendo dagli avvenimenti dell’Ultima Cena accompagna il Signore sino al mistero della Risurrezione. È stata realizzata in metallo dallo scultore Gabriele di Jagnocco.
Prima di salire al Santuario s’incontra la Cappella dell’adorazione, dedicata ai piccoli Beati di Fatima, Francesco e Giacinta. Il portale rappresenta gli eventi di Fatima che nel 1917 furono un richiamo per una vita cristiana più autentica.
L’ampio piazzale antistante il Santuario è circondato da 15 edicole raffiguranti i misteri del Rosario. Al centro è collocata la statua di Cristo risorto.