Cenni Storici
Nei primi anni del 1200 il cardinale Giovanni Colonna, vescovo di Sabina, trasformati in chiesa e convento una vetusta edicola della Madonna ed un antico eremitaggio, ne fece dono a san Francesco d’Assisi. Nelle opere agiografiche sulla Beata Margherita Colonna (1255-1284) tra l’altro si ricorda l’assistenza prestata da lei, in un momento di particolare necessità, ai frati minori del convento di Zagarolo. L’immagine miracolosa della Vergine che si venera nel santuario, fu portata da San Francesco circa l’anno 1223. Il 7 agosto 1881 fu coronata la copia fatta intorno alla metà del 1400 dell’icona originale.
Il Santuario di Santa Maria delle Grazie fu oggetto di importanti lavori di rinnovo dell’edificio sacro all’inizio del XVII sec. Successivamente, nella prima metà del Settecento fu avviata un’importante campagna di abbellimento, durante la quale furono sistemati gli altari laterali con le relative pale.
Le pale sono le opere di artisti legati alla famiglia Rospigliosi come Giuseppe Chiari, autore del Miracolo di Santa Rosa da Viterbo o Gerolamo Pesci che realizzò l’Immacolata concezione con i Santi Agostino e Giovanni evangelista e la tela con Sant’Anna, San Domenico, San Giuseppe e il monogramma mariano. Del pittore napoletano Onofrio Avellino sono invece le due pale sul secondo e terzo altare a destra Sant’Antonio da Padova con il Bambino Gesù e l’Estasi di San Francesco che sebbene stilisticamente diverse, sono da riferire alla stessa campagna decorativa.
La festa della Madonna delle Grazie si celebra a Zagarolo il 15 agosto.