Labico - Sant'Andrea Apostolo
ORARI MESSE
FESTIVI
8.30 11.00 17.30 (18.30 estivo)
FERIALI
17.30 (18.30 estivo)
Chiesa di San Giuseppe
Festivi: 9.30
RECAPITI
TELEFONO
06 9510030
INDIRIZZO
Piazza della Chiesa snc, 00030 Labico (Rm)
PERSONE
PARROCO
Don Alessandro Frate
COLLABORATORE PARROCCHIALE
Don Abraham Eriberto Alvares Quispe
SACERDOTE DOMICILIATO
Don Marcantonio Tulli
Cenni Storici
Lugnano, ovvero l’odierna Labico, ha una Chiesa Parrocchiale, dedicata all’apostolo sant’Andrea e due minori dedicate, una alla Madonna del Rovo e l’altra a San Giuseppe. Il primo documento scritto in cui è citata la Chiesa di S. Andrea Apostolo è la Bolla, del 16 luglio 1489, del cardinale Vescovo di Palestrina, con la quale conferisce il Beneficio della Cappella di Maria Vergine e di Giovanni Battista Apostolo, a Gabriele di Carlo. L’8 maggio 1537 il Vescovo di Palestrina, Card. Lorenzo Di Campeggio, emana una Bolla con la quale unisce la Chiesa di S. Maria del Rovo a quella Parrocchiale di S. Andrea Apostolo, ed erige nella medesima un Beneficio ecclesiastico semplice. Nel corso del ‘500 la popolazione di Labico aumenta notevolmente e la vecchia Chiesa Parrocchiale non è più sufficiente ad ospitare i fedeli durante le sacre funzioni. Sul finire del XVI secolo si manifestò la necessità di ampliarla nuovamente ma si pose mano all’opera solo negli anni 1620-1622, con offerta dei fedeli e il contributo di due locali Confraternite. All’inizio del XVIII secolo la chiesa si rivelò per la seconda volta insufficiente agli abitanti che crescevano, per cui il Principe Girolamo Doria Pamphili nel 1728 l’ampliò a sue spese, occupando tutta l’area della sagrestia e quasi tutta quella di un annesso oratorio. Documenti successivi risalgono all’anno 1754, quando la Chiesa di S. Andrea Apostolo venne ampliata prendendo la forma attuale. Di questo stesso periodo è la costruzione del campanile che fu eseguito sopraelevando una vecchia torre attigua. I lavori furono perfezionati ed ultimati nel 1860-61 dal Principe Filippo Doria Pamphili, e subito dopo fu necessario portare a maggiore altezza il campanile, il comune pregò a tal fine lo stesso Principe: tutto fu eseguito con il contributo di ambedue. Nel 1891 vi fu posto un orologio a due mostre.