Il 10 gennaio del 2022 la Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana ha inviato una lettera con cui si evidenziano alcuni suggerimenti offerti dalla medesima Segreteria Generale sulle norme introdotte dagli ultimi decreti legge legati all’emergenza Covid. Fermo restando la viva raccomandazione alla vaccinazione soprattutto per gli over 50, che dall’8 gennaio è divenuta obbligatoria, la CEI specifica che per le celebrazioni liturgiche, non è richiesto il Green Pass, ma si continua a osservare quanto previsto dal Protocollo CEI-Governo del 7 maggio 2020: mascherine, distanziamento tra i banchi, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote, gel igienizzante a disposizione dei fedeli.
Per quanto riguarda le attività di catechismo sia per gli operatori che per i partecipanti alla catechesi è consigliato l’uso della mascherina FFP2. Chi è sottoposto a “sorveglianza con testing” (cioè coloro che in ambito scolastico hanno avuto un contatto stretto con un positivo e non vengono posti immediatamente in quarantena ma devono sottoporsi a tampone il prima possibile e nuovamente cinque giorni dopo) non potrà partecipare al catechismo, pur risultando negativo al primo test, fino all’esito negativo del secondo test da effettuarsi cinque giorni dopo il primo.
Infine la CEI consiglia l’utilizzo delle mascherine FFP2 per tutte le attività organizzate da enti ecclesiastici.
Può essere opportuno che le parrocchie tengano alcune mascherine FFP2 di scorta da far utilizzare a chi ne fosse sprovvisto o l’abbia rotta, sporca o eccessivamente usurata.