Perché il cuore arda è il titolo della lettera pastorale per l’anno pastorale 2023 – 2024, anno della fase sapienziale del cammino sinodale delle chiese che sono in Italia, che il Vescovo Mauro ha rivolto ai fedeli di Tivoli e di Palestrina (il testo è reperibile sul sito diocesano). La lettera si apre con l’incipit della Prima Lettera di Paolo ai Corinzi, lettera datata intorno alla Pasqua della primavera del 57 dC. Nella lettera Paolo offre alla comunità di Corinto delle soluzioni coerenti con l’appartenenza alla Chiesa e a Cristo per risolvere problemi sorti fra i fratelli. La lettera spiega il vescovo è definita “lettera pasquale”, infatti tocca i problemi di una comunità con costante riferimento alla celebrazione della Pasqua e alla risurrezione, di Cristo e dei cristiani. Dopo l’introduzione un primo punto che tocca la lettera pastorale riguarda la Parola e l’Eucaristia.
Il Vescovo richiama l’importanza a livello personale e della comunità di mettere la parola al centro, «prima di essere Chiesa in uscita è necessario essere chiesa che sosta nella casa di Betania», occorre scegliere di stare in ascolto ai piedi di Gesù. Il Vescovo auspica allora che le comunità siano autentici luoghi spirituali, per questo occorre che al centro della vita personale e di quella comunitaria ci sia l’ascolto della parola di Dio e la cura della liturgia, “spazio santo” in cui incontrare Dio, che in Cristo morto e risorto opera la Salvezza, nell’Eucaristia in particolare. Il Vescovo auspica che in tutte le comunità si viva la Scuola della Parola attraverso la Lectio Divina e richiama l’attenzione sull’importanza della preparazione della Messa, in particola quella domenicale. Chiede poi che non manchi l’Adorazione eucaristica, guidata da poche parole, tratte dalla scrittura, dai padri della chiesa e dal magistero, e molto silenzio. Conclude questo primo punto della lettera una serie di spunti per la riflessione.