«Perché il cuore arda». Per la trasmissione della fede una pastorale generativa e attenta ad ogni singolo giovane

Prosegue il percorso di presentazione della lettera pastorale del vescovo Mauro per il nuovo anno 2023-2024, Perché il cuore arda. Compito essenziale della comunità è la trasmissione della fede, scrive il Vescovo, essa consente alla Chiesa di adempiere il mandato missionario ed esprimere il suo tratto materno, cioè generare alla fede e accompagnare nelle diverse fasi della vita. Riprendendo le parole di Benedetto XVI il Vescovo spiega come la fede sia un contatto personale con Dio, che ha “inseparabilmente” a che fare con la comunità, introduce nella comunità peregrinante di fratelli e sorelle, nel noi dei figli di Dio.

La nota pastorale consegnata a Tivoli nel 2016 Cristiani non si nasce ma si diventa, resta al centro, tutti gli uffici sono chiamati dal vescovo a convergere verso questa Nota, che ha avuto un periodo di attuazione ed un momento di verifica nella diocesi tiburtina, verifica che ha portato ad una revisione nelle modalità di attuazione, nei tempi e nelle tappe. Presentato ai sacerdoti e agli organismi di partecipazione diocesana il testo rivisto è stato arricchito di una proposta di cammino catecumenale per la preparazione alla vita matrimoniale, che quest’anno sarà fatto conoscere ai fedeli. Come annunciato il 23 giugno scorso, le comunità di Tivoli nel 2023/24 approfondiranno lo spirito della Nota e riqualificheranno il servizio di catechisti ed accompagnatori. Le comunità di Palestrina accoglieranno ed approfondiranno la Nota ed il cammino nei tempi e nelle tappe, e formeranno catechisti e accompagnatori dei genitori.

Dal 2024-2025 tutti partiranno nell’utilizzare la nota pastorale rinnovata, un’occasione per maturare lo spirito di comunione ecclesiale, per camminare insieme accogliendosi. È la “bellezza faticosa della comunione”. Il testo della lettera prosegue con due domande. La prima: quale fede proporre ai ragazzi e alle loro famiglie? Occorre infatti passare ad una esperienza di incontro, e relazione con Dio, un’Iniziazione cristiana alla vita, non ai sacramenti, tappe importanti ma non meta esclusiva del cammino. Quest’anno sarà accolta anche la nuova nota C’è qui un ragazzo… (cfr Gv 6, 1-15), che sarà divulgata a settembre, per accompagnare i ragazzi ed i giovani nel tempo della mistagogia.

Continuando a parlare di trasmissione della fede l’altro interrogativo del Vescovo è: quale stile dobbiamo maturare per una proposta pastorale che sia capace di raggiungere la vita? Mons. Parmeggiani ricorda ancora l’urgenza di una pastorale generativa e di accompagnamento, “con uno stile integrato” tra i diversi uffici pastorali, dice inoltre che occorre promuovere l’attenzione di tutti verso ogni singolo giovane. Conclude invitando a rivolgersi ai genitori, a porsi accanto a loro ed ai ragazzi con capacità di discernimento, per annunciare la fede in modo incarnato.

Maria Teresa Ciprari