Poli, fiaccolata contro i femminicidi

Venerdì 11 aprile, il centro storico di Poli è stato attraversato da una lunga, composta e commossa fiaccolata promossa dall’Amministrazione comunale per ricordare Ilaria Sula, Sara Campanella e tutte le vittime di femminicidio. Oltre 800 persone hanno partecipato alla marcia silenziosa: numerosi bambini e ragazzi, famiglie, insegnanti, associazioni e rappresentanti delle istituzioni locali.

Oltre al Sindaco di Poli Federico Mariani, erano presenti i Sindaci e i rappresentanti dei Comuni di Ciciliano, Pisoniano, Zagarolo, Palestrina, Gallicano nel Lazio, Capranica Prenestina, Rocca di Cave, Castel San Pietro Romano, Cave, Tivoli, Casape, San Gregorio da Sassola, insieme al Commissario Straordinario della IX^ Comunità Montana del Lazio. Alla manifestazione hanno preso parte anche l’Associazione culturale “Le Donne del Vicolo”, l’Associazione Differenza Donna, la Polizia di Stato, la Polizia locale, i Carabinieri, la Protezione Civile e una rappresentanza del mondo scolastico.

Il momento più intenso si è tenuto in piazza Conti, dove, dopo i settantacinque colpi scanditi da una folta rappresentanza di donne, Don Ciro, parroco di Poli, ha letto una lettera inviata dal S.E. Mons. Mauro Parmeggiani, Vescovo di Tivoli e Palestrina, impossibilitato a essere presente. Parole chiare, che non hanno attenuato la gravità della tragedia.

A seguire, il Sindaco Mariani ha ricordato che «gli atroci femminicidi di Ilaria Sula e di Sara Campanella non ci colpiscono solo perché recenti o vicini a noi, ma perché ogni morte violenta è un frammento spezzato di umanità. Nel nostro Paese, nonostante leggi e campagne di sensibilizzazione, il fenomeno non accenna a diminuire.

«Servono interventi concreti: leggi più efficaci, percorsi educativi nelle scuole, modelli culturali positivi, un sostegno più capillare per chi subisce violenza. Ogni volta che una donna viene uccisa da chi diceva di amarla, è l’umanità intera a fallire. Oggi, e sempre, dobbiamo unire le nostre voci per gridare: vive e libere».

La fiaccolata si è conclusa in Piazza Conti con un lungo silenzio, mentre centinaia di fiaccole illuminavano lo spazio antistante il Palazzo comunale, simbolo di una comunità che non vuole voltarsi dall’altra parte.

Un sentito ringraziamento va a tutte le persone intervenute, a S.E. Mons. Mauro Parmeggiani, alle forze dell’ordine, alla Protezione Civile, alle associazioni, al personale scolastico, al parroco e ai rappresentanti delle istituzioni locali. A ognuno di noi spetta il compito di trasformare il dolore in impegno quotidiano.

Giovanni Ierfone