Pozzaglia e la sua sant’Agostina nel 25° della canonizzazione

Giovedì 18 aprile, qui a Pozzaglia, in mezzo al viavai di tante persone che sbucavano da tutte le parti convocate per festeggiare il 25° di Canonizzazione di Sant’Agostina, pensavo proprio a Lei!

A lei riservata, schiva, amante dell’anonimato e immaginavo il suo volto stupito, raggiante di gioia e al suo disarmante sorriso. Sant’Agostina deve aver gioito immensamente nel vedere la sua amata chiesa parrocchiale vestita a festa “come una sposa adorna per il suo sposo”. Con l’impegno del parroco don Daniele Magini e di quanti si sono spesi senza risparmio di energie, tutto è stato curato nei minimi particolari: luci, fiori, candele, profumo d’incenso, canti, preghiere accorate e belle sorprese. Nella parte finale della Messa presieduta dal Vescovo Mauro e concelebrata da alcuni sacerdoti della Vicaria, a ricordo di questo evento sono stati scoperti e benedetti dei meravigliosi pannelli posti lungo la balconata della cantoria. Rappresentano i simboli della Città del Vaticano, di Pozzaglia e dei suoi insigni protettori: S. Nicola, S. Ulpia e S. Agostina. 

A perenne memoria dell’evento sulla parete di destra sono stati affissi e benedetti anche due eleganti riquadri contenenti gli ex-voto. Innovazioni e cambiamenti di pregio che arricchiscono in modo elegante l’aspetto interno di questa piccola e sperduta parrocchia tra i monti della Sabina, ma scrigno prezioso contenente due grandi tesori: l’urna con le spoglie mortali di S. Agostina e il corpo di S. Ulpia, martire.

La Messa è stata preceduta da una relazione tenuta da suor Anna Antida Casolino, Suora della Carità, Postulatrice delle cause dei santi e dei beati, dal titolo: «Con gli occhi di chi ti vuole bene». Una esposizione che ha rievocato usi, costumi, tradizioni, persone del paese che hanno segnato la vita e la santità di sant’Agostina e che è stata seguita con tanto interesse dai presenti in sala.

A fine Messa tutti si sono trasferiti nella sala del Comune per un momento di festa e di convivialità. Erano presenti il Prefetto di Rieti, il Vice Questore, i Sindaci di Poggio Moiano, Orvinio, Pozzaglia e il vice sindaco Luca Ferri, il Presidente dell’Associazione Fedeli di S. Agostina, Maurizio Sinceri, il maresciallo Comandante della Stazione di Orvinio, il Presidente Associazione Nazionale Carabinieri di Carsoli, accompagnato da Elìa Pulsoni di Pietraforte. Il taglio di una bellissima torta evocativa ha fatto esplodere un grande applauso e la gioia inebriava tutti i cuori.

Rita Frizzo
Suore della Carità di s. Giovanna Antida