Preghiera per la santificazione dei sacerdoti

La festa del Sacro Cuore di Gesù, un’occasione per pregare per i preti

Nel 1935 André Frossard figlio del fondatore del partito comunista francese entrò, in cerca di un suo amico, in una chiesa del quartiere latino di Parigi. C’era in quel momento l’adorazione eucaristica silenziosa e André, giovane ventenne ateo e del tutto indifferente alla religione, sente delle parole sussurrate come nella sua anima: «Vita spirituale». « E allora d’improvviso si scatena la serie di prodigi la cui inesorabile violenza smantellerà in un istante l’essere assurdo che sono, per far nascere il ragazzo stupefatto che non sono mai stato» (A. Frossard, Dio esiste, io l’ho incontrato).

Queste due parole hanno aperto a André Frossard gli orizzonti inattesi di un altro mondo, il mondo di luce dove tutto diventa effimero tranne Dio; anzi in Dio tutto acquista nuova luce e nuovo senso. E per cogliere questa luce straripante che è data dalla presenza di Dio occorre la capacità di stupirsi di fronte ai segni che Cristo ha lasciato del suo intimo mistero.

L’Eucarestia è il miracolo permanente che profuma di Maria Ss. sempre presente da Nazareth al Calvario e con l’Eucarestia il Salvatore si fa presente e si nasconde nel segno del pane. È il punto di unione, nel quale il Verbo eterno si offre all’umanità attraverso le parole di uomini che non tengono nelle mani il creato, ma il Creatore stesso. Questo è il mio corpo: sacerdoti che offrendo se stessi donano Dio al mondo.

È qui che dobbiamo continuamente attingere la vita spirituale per ogni altra opera sacerdotale.

Si attende dal sacerdote che sappia fare tutto: introdurre alla vita di fede e alla vita umana bambini e giovani; far scoprire la bellezza dell’unione sponsale all’uomo e alla donna; alleviare con le parole della fede il dolore dei sofferenti e degli anziani; risolvere conflitti; insegnare il perdono; creare e vivere comunione; visitare ogni persona che mai come oggi si sente trascurata e sola. Pochi attendono da noi la vita di preghiera; ancora meno pensano che la nostra Messa sia utile al mondo…

Eppure ho detto nel giorno della mia ordinazione sacerdotale che con l’aiuto di Dio voglio essere sempre più strettamente unito a Cristo sommo sacerdote che come vittima pura si è offerto al Padre per noi. E voglio consacrare me stesso a Dio insieme a Cristo Gesù per la salvezza di tutti gli uomini.

Se mi abituo a questa immensa grandezza che Dio ha riversato nella mia vita sarò un funzionario della Chiesa Cattolica s.p.a. Se invece sarò colmo di stupore ogni volta, allora davvero Cristo vive in me e per mezzo mio si offre al Padre e si dona agli uomini di questo tempo.

Fabrizio Micocci