Si è conclusa domenica 18 giugno 2023 l’edizione del MeetinGiovani a Subiaco, che ha avuto come tema “prendete in mano la vostra vita” riecheggiando l’invito di San Giovanni Paolo II ai giovani a Cagliari nel 1985.
Il Vescovo Mons. Mauro Parmeggiani, nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo, durante la cerimonia di apertura ha tenuto una catechesi nella quale ha sottolineato come quella del Meeting sia un’esperienza di Chiesa “profetica”, capace di cogliere i desideri che abitano nel cuore dei giovani e offrire loro esperienze che soddisfino la loro sete di vita piena e alta, sull’esempio di Gesù nei confronti del giovane ricco, icona di riferimento per i volontari e per i giovani che si sono coinvolti.
Dall’altra parte il Meeting ha rappresentato l’occasione per essere Chiesa “in uscita”, capace di abitare la piazza, luogo privilegiato, dove si dipana la vita della città, dove incontrarsi e vivere scambi, momenti di condivisione nel segno della musica, della danza, del canto, della recitazione e di ogni altro “linguaggio” proprio dei giovani.
Come ricorda papa Francesco la fede va annunciata nel “dialetto” cioè nella lingua dell’uomo, della donna, del giovane di oggi.
La scelta della piazza ha rappresentato anche il messaggio di voler rimettere al centro dell’attenzione i ragazzi e i giovani, che spesso per incontrarsi scelgono luoghi nascosti e di periferia; ed è una scelta non solo logistica, ma che spesso evidenzia una distanza, un sentirsi “fuori”, lontani dalla comunità.
Il Vescovo ha consegnato anche il segreto fondamentale per ogni ragazzo e giovane chiamato a compiere scelte importanti per la vita: guardarsi dentro e comprendere il progetto unico ed irripetibile che Dio ha posto nel cuore di ciascuno. Particolarmente importanti i momenti di riflessione vissuti negli incontri con i testimoni che hanno portato la loro esperienza.
Così il Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, l’attrice Rosanna Banfi, la nuotatrice Martina Caramignoli, il calciatore paralimpico Francesco Messori, dal teatro Narzio, dove sono stati accolti, hanno consegnato il loro messaggio di impegno a vivere sempre in pienezza e con responsabilità, trasformando i limiti in opportunità, credendo nei sogni. Momento di testimonianza profonda quello offerto da due ragazze della Comunità internazionale di Taizè, Sophia Wang dalla Cina e Barbara Prins dai Paesi Bassi. «Il Meeting è stato un bellissimo momento di condivisione di vita concreta. Questo ho letto negli occhi dei volontari. È stato bello accogliere quanto ciascuno ha potuto offrire di bello e di importante. Sono venuto al Meeting portando la mia esperienza e sono tornato via arricchito da quanto condiviso con i volontari e tutti i presenti», queste le parole di Francesco Messori.
«Meeting per me era una parola sconosciuta; ora Meeting è gioia, entusiasmo, amicizia, speranza: mi sono sentito accolto ed ho riscoperto una fede più vicina al mio mondo di ragazzo», «giorni intensi e forti, da non dimenticare perché davvero abbiamo vissuto intensamente: tutto aveva il sapore della gioia semplice e vera, non quella dello sballo di una serata, ma della bellezza dello stare insieme» così alcuni volontari. Anche 200 piccoli della comunità hanno vissuto il MeetinGrest “alla ricerca dell’uno”, sintonizzati con il cammino dei giovani e vivendo momenti di preghiera, riflessione, gioco. Come ha detto don Gianluca: «il Meeting comincia il giorno dopo che termina la manifestazione, perché quanto vissuto deve tradursi in stile con il quale vivere: la vita e la fede».