Presentata la Bolla dell’Anno Santo

Spes non confundit, «la speranza non delude» (Rm 5,5) è il titolo della bolla con la quale papa Francesco ha ufficialmente indetto l’anno giubilare 2025.

«Il prossimo Giubileo sarà un Anno Santo caratterizzato dalla speranza che non delude, quella in Dio. Ci aiuti pure a ritrovare la fiducia necessaria, nella Chiesa come nella società, nelle relazioni interpersonali, nei rapporti internazionali, nella promozione della dignità di ogni persona e nel rispetto del creato», scrive Francesco nelle ultime righe della Bolla consegnata questo giovedì 9 maggio, solennità dell’Ascensione del Signore, che ha come parola guida proprio la Speranza. «È questa speranza, radicata in Cristo morto e risorto, che vogliamo celebrare, accogliere e annunciare al mondo intero nel prossimo Giubileo, che è ormai alle porte», ha sottolineato il Papa. Come applicazione concreta, il Papa chiede ai paesi benestanti di condonare i debiti dei paesi poveri. Una questione di giustizia aggravata dal “debito ecologico”, connesso agli squilibri commerciali tra il Nord e il Sud.

Robert Sisi