Presentato a Marino il nuovo libro scritto da monsignor Felicetto Gabrielli

Giovedì 23 settembre presso Villa Appia eventi alle 18.30 è stato presentato il volume Parola e silenzio nel pensiero del vescovo Dante Bernini, opera di monsignor Felicetto Gabrielli, vicario generale della diocesi di Palestrina.

Collaboratore di monsignor Bernini, vescovo di Albano dal 1982 al 1999, da lui monsignor Felicetto fu nominato rettore del seminario di Albano, carica che ha ricoperto per 20 anni. Gabrielli ha raccolto meditazioni, omelie e riflessioni del presule durante i 17 anni del suo episcopato in diocesi di Albano. Secondo la sua volontà ha poi pubblicato i discorsi raccolti, anche quelli tenuti durante gli esercizi spirituali, in questo volume.

Il testo viene pubblicato dalle Edizioni Controluce a due anni dalla morte del vescovo Dante Bernini, avvenuta il 27 settembre 2019 nel suo paese natale. Nato a La Quercia, Viterbo, il 20 aprile 1922, nella sua abitazione Bernini aveva fatto ritorno nel 1999, una volta diventato vescovo emerito di Albano, mantenendo vivi rapporti con il popolo a lui affidato.

Alla presentazione sono intervenuti l’arcivescovo di Gaeta Luigi Vari, il vescovo Mauro Parmeggiani, il vescovo di Albano Vincenzo Viva, il poeta Aldo Onorati, il professore Giacomo Chiarenza, presidente dell’università delle tre età di Palestrina, la docente Maria Rosari De Simone e don Angelo Pennazza.

«Dai discorsi, dalle omelie che questo libro raccoglie credo che emerga una bella figura di buon pastore – ha detto monsignor Felicetto ai nostri microfoni – perché monsignor Bernini ha sempre curato tre livelli della vita formativa dei seminaristi e dei sacerdoti: il livello umano, qualità come la gentilezza, l’attenzione, l’umiltà; le virtù cristiane e le virtù soprannaturali. Questi tre livelli monsignor Bernini li ha vissuti giorno per giorno nella sua vita pastorale». Un aspetto della personalità di Bernini che Gabrielli ancora ha voluto sottolineare è la grande attenzione che il vescovo ha sempre nutrito per i sacerdoti, oltre che per i giovani anche per quelli anziani e malati. Un buon pastore, capace di fare anche i servizi più umili.

(MTCip)