Grazie alla passione e alla tenacia del sindaco Sandro Runieri con tutta l’amministrazione e all’entusiasmo dei ragazzi del Consiglio dei giovani e di persone che disinteressatamente hanno messo a disposizione il loro tempo e le loro forze, la comunità ha rivissuto uno dei momenti più magici dell’anno.
Con il lavoro di mesi le antiche cantine ormai dismesse del centro storico di Rocca Santo Stefano si sono trasformate nei tipici luoghi e botteghe del tempo del primo Natale. Osterie, falegnamerie, locande e botteghe di vasai, cestai, fabbri, fornai, sono diventate meta di visitatori accorsi dai paesi vicini, nonché cornici al grande quadro della natività posizionato nella piazza antistante la chiesa di Santa Maria Assunta.
Qui la lettura del Vangelo della natività dal parroco don Antonino Costa, accompagnata dai canti natalizi, ha fatto sì che l’evento folcloristico si fondesse in modo sublime con quello religioso per riportare tutto al vero significato del Natale. I visitatori hanno potuto ammirare in chiesa un quadro floreale, realizzato dai maestri infioratori in contemporanea a tutti gli infioratori del mondo, in occasione degli 800 anni della nascita del Presepe a Greccio. Figuranti, circa una quarantina di ogni età, hanno animato il tutto con la consapevolezza di quanto fosse bello vivere per un momento il presepe, insieme mistero e magia.
Daniela Proietti Mari