L’evangelista Luca ci dice che Maria: «Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia … » (Lc 2,7). Mangiatoia, in latino, si dice praesepium, da cui appunto “presepe”, simbolo di un Vangelo vivo. E vivente sarà anche il presepe allestito negli spazi esterni della parrocchia di San Michele Arcangelo (Chiesa del Gesù) a Tivoli, sabato 16 dicembre dalle 16.30 alle 19. L’evento sarà ripetuto nel pomeriggio del 6 gennaio. Avremo la capanna con la Sacra Famiglia e il Bambino Gesù, gli angeli portatori del lieto messaggio, i pastori e il gregge, gli artigiani intenti ai loro mestieri, i canti eseguiti dal Coro Parrocchiale. I giovani e le loro famiglie si sono resi disponibili non solo come figuranti, ma anche come attori nella recitazione su testo di Daniele Tani.
Non mancheranno cibo e bevande calde, così come il tradizionale mercatino di Natale per la vendita di oggettistica e dolci preparati da mamme e nonne: il ricavato sarà devoluto alle famiglie cristiane di Betlemme. Nella stessa giornata di sabato, accoglieremo la Luce proveniente come ogni anno dalla Basilica della Natività di Betlemme. Anche la Novena per i bambini e i ragazzi che si svolgerà dal 18 al 23 dicembre, sarà incentrata sui racconti della mangiatoia.
Ivana Imperatori