Presso le Benedettine l’incontro delle religiose

Domenica 18 Maggio a guidare l’incontro conclusivo delle suore delle diocesi di Tivoli e Palestrina, è stato don Fabrizio Micocci, essendo il vescovo a Roma per la Messa solenne d’inizio pontificato di papa Leone XIV.

Dal momento che l’Anno Giubilare in corso ha come tema la speranza, Don Fabrizio ha preso le mosse dalla Bolla d’indizione scritta da Papa Francesco, nella quale il pontefice, indica Maria come Madre di speranza, Ella infatti, sotto la croce ha continuato a sperare nella risurrezione, divenendo in tal modo Madre e al tempo stesso maestra di speranza.

Ma cos’è la speranza? Anch’essa è una madre che genera altre virtù, prima tra tutte la fiducia, con la quale attendiamo ciò che Dio ci ha promesso, essa a sua volta genera la pazienza, estremamente necessaria per sopportare il protrarsi di quest’attesa.

Come dice Dante nell’inno alla Vergine Maria, che la Chiesa ha da secoli inserito nell’Ufficio Divino, Ella è qui in terra una fontana di speranza alla quale dobbiamo abbeverarci quando attraversiamo le tribolazioni. Questa Madre amorosa, nella quale vediamo già realizzate tutte le promesse di Dio, ci nutre, ci fa crescere, ci educa e c’insegna a riconoscere Dio come Padre.

Allora, seguendo l’invito di San Bernardo, dobbiamo fissare lo sguardo a questaStella, Colei che non ci fa smarrire la via verso il Paradiso, mentre attraversiamo il mare in burrasca che è la vita, perché Lei ora contempla ciò che in terra ha creduto, quindi ci può con certezza indicare la via.