Quando l’arte di ascoltare diventa servizio

Il Consultorio Familiare “Familiaris Consortio” conta di attivare nel prossimo ottobre, per le diocesi di Tivoli e di Palestrina, il triennio 2024/2027 della Scuola Consulenti Familiari. Per informazioni e iscrizioni contattare il responsabile, dr. Giuseppe Giovinazzo, il sabato dalle 10 alle 13 al nr. 0774324613. Ciro Sanseverino, direttore

Succede talvolta di ricevere apprezzamenti per quel poco che si fa per gli altri. Succede soprattutto a chi, come i Consulenti Familiari, sono stati formati all’ascolto professionale come strumento principale del loro servizio di aiuto. E sta proprio in questa formazione ricevuta il segreto di quella magia che si verifica ogni qual volta chi chiede aiuto riceve aiuto. Il segreto del saper ascoltare in maniera professionale oltre che empatica. stato scritto che: “Il mondo si può dividere in due categorie di persone, il 50% delle quali chiede aiuto all’altro 50% che offre aiuto ma entrambe hanno lo stesso bisogno, quello di capire e di essere capiti.

Ed è proprio questo che avviene nelle sedute di Consulenza Familiare, ed avviene proprio grazie alla relazione autentica che si crea tra paziente e consulente familiare. Espressioni come queste lo testimoniano: «Senza di voi non so cosa avrei fatto in quel brutto periodo della mia vita», «Aver incontrato persone che mi hanno saputo ascoltare ha salvato la mia vita», «Io quando esco dalla seduta mi sento meglio».

Ecco allora, in estrema sintesi, la descrizione della filosofia della Sicof (Scuola Italiana de Consulenza Familiare). La Consulenza Familiare offre un servizio qualificato basato sull’ascolto professionale della persona o della coppia in situazione di disagio o di sofferenza relazionale.

Avere “cura” della persona è sempre possibile, anche in presenza di un “malanno” all’apparenza incomprensibile e magari “inguaribile”.

Prendersi “cura” della persona, inoltre, può talvolta trasformare in sopportabile ciò che appare “inguaribile”. Scoprire che nel  momento più buio, freddo e sofferto della propria esistenza c’è lo spazio di un orecchio pronto ad ascoltarci veramente e di una mano calda e morbida capace di accarezzare il dolore, è scoperta già di per sé lenitiva del soffrire.
Questo orecchio che ascolta e questa mano che accarezza vengono offerti delicatamente dai Consulenti Familiari qualificati allo scopo di aiutare la persona a riscoprirsi vincente attraverso un lavorìo di discernimento tra “desideri autentici” e “aspettative illusorie” e tra “bisogni reali” e “pretese irrealizzabili”, magari incominciando a considerare che “La felicità non è una stazione di arrivo, ma un  modo di viaggiare”.

Tale sostegno di ascolto professionale offerto da personale qualificato può portare la persona sofferente al traguardo della consapevolezza fondamentale che sta alla base della guarigione o della sopportabilità del “mal di vivere”, la consapevolezza che, quando non si possono cambiare le cose, si può sempre cambiare il proprio modo di interpretarle e di viverle.

“Nulla cambia, io cambio, tutto cambia”.
“Se è pace che vuoi, cerca di cambiare te stesso, non gli altri. È più facile proteggersi i piedi con delle pantofole, piuttosto che ricoprire di tappeti tutta la terra” . (A. De Mello)
“Prima che io vada devo confidarti un segreto:  Sappi che quando l’uomo si ostina a voler cambiare qualcosa negli altri, è qualcosa in se stesso che deve cambiare. L’acqua non si preoccupa di cambiare la forma del recipiente che la contiene”. (Sandro Montanari)
“Voler sfuggire al dolor, maggior dolore arreca”.(Seneca)
“Chi non accetta la  dose normale di sofferenza finisce per inventarsi una sofferenza nevrotica”.
“La maniera con cui scegliamo di vedere il mondo crea il mondo che vediamo”.
“Non si può risolvere un problema con lo stesso modo di pensare che ha causato il problema”.(Einstein)

Gigi Avanti