Ringraziamento al termine del pellegrinaggio giubilare

Carissimi,

prima che questa giornata abbia termine desidero rivolgermi a tutti coloro che hanno preso parte al pellegrinaggio giubilare diocesano conclusosi da poche ore e anche a coloro che, da casa o dal letto di malattia, ci hanno seguito con la preghiera e l’offerta delle loro sofferenze.

Certo di esprimere il comune sentire, rendo grazie a Dio per quanto ci ha dato di vivere insieme in questo sabato 29 marzo 2025 e che difficilmente dimenticheremo.

Ringrazio innanzitutto i sacerdoti che accompagnando i loro fedeli hanno reso possibile il momento giubilare che abbiamo vissuto con gioia: dapprima pellegrini alla Porta Santa della Basilica di San Pietro e poi con la celebrazione dell’Eucaristia a San Paolo fuori le Mura. Ancora una volta hanno dimostrato come abbiano a cuore il loro popolo, la salvezza delle loro anime e abbiano a cuore la comunione della nostra Chiesa diocesana. Oggi la Chiesa di Tivoli e di Palestrina, grazie al servizio di questi presbiteri, ha ricevuto veramente tanto e ha dato ai fedeli che hanno accompagnato la possibilità di vivere una esperienza bella che non penso di esagerare nel definirla un vero segno di speranza.

Con i sacerdoti ringrazio i diaconi, le consacrate e i consacrati, i seminaristi e i circa cinquemila fedeli laici: uomini e donne, bambini, ragazzi, giovani, anziani, ammalati, famiglie… che si sono aiutati vicendevolmente a vivere una icona di quello che è il pellegrinaggio della vita dove tutti siamo chiamati a camminare insieme, con gioia, con il sorriso, con comunione profonda tra noi, senza sterili lamentele, sentendo che Dio ci è vicino e cammina con noi mentre viaggiamo secondo i suoi progetti verso di Lui, meta eterna della nostra esistenza.

Con questa mia desidero ancora dire grazie a quanti hanno lavorato concretamente per rendere possibile ciò che abbiamo vissuto: la mia Segreteria, i dipendenti delle nostre Curie, l’Ufficio Liturgico e l’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi, le Corali diocesane di Tivoli e di Palestrina.

Infine una considerazione che vuole prendere spunto da quanto l’Apostolo Paolo, scoraggiato perché a Corinto la comunità ebraica rifiutò la sua testimonianza su Gesù il Cristo, si sentì dire, una notte, in visione, dal Signore: “continua a parlare e non tacere, perché io ho un popolo numeroso in questa città” (cfr At 18, 9-11).

Corinto era una città con  costumi molto simili ai nostri e dove i cristiani, un po’ come noi cristiani europei del 2025, erano scoraggiatissimi.

Oggi, la grande partecipazione di popolo al pellegrinaggio giubilare, ha fatto comprendere ancora una volta a me, ma – ne sono sicuro – anche a ciascuno dei presenti che il popolo di Dio è certamente numeroso ma Lui, tramite noi, dal Vescovo ai presbiteri fino al cristiano apparentemente più semplice desidera che non ci scoraggiamo e come abbiamo fatto oggi, insieme, nella gioia continuiamo a parlare di Lui e a non tacere perché il Risorto è con noi e desidera entrare nel cuore del Suo popolo ben più numeroso di quanto fossimo noi a San Pietro e a San Paolo fuori le Mura… ed eravamo tanti!

Riprendiamo dunque con coraggio il nostro cammino di vita. In questo momento della storia così travagliato e preoccupante non perdiamo i legami di fede che oggi, riuniti intorno all’altare nella Basilica dell’Apostolo Paolo, abbiamo rinnovato tra noi e continuiamo insieme a parlare all’uomo e alla donna di oggi per dirgli con i fatti e con le parole che Dio ci ama e chiama tutti all’unità, all’amore, al perdono, alla corresponsabilità, per essere segni di speranza in un mondo lacerato da conflitti e divisioni.

Un grazie, infine ma non da ultimo, vada ai Sindaci e ai rappresentanti dei nostri Comuni che hanno vissuto il pellegrinaggio con noi. Anche con loro cresca il desiderio di lavorare in rete, pur nella distinzione dei ruoli e del legittimo sentire di ciascuno, per conseguire il bene comune – oggi quanto mai necessario – ed educare le giovani generazioni a conseguirlo insieme.

Con questi sentimenti, auguro a tutti un buon proseguimento di cammino quaresimale verso la Pasqua e celebrazione dell’Anno Santo 2025.

Con la benedizione del Signore

+ Mauro Parmeggiani
Vescovo di Tivoli e di Palestrina

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