Carissimi,
in questi giorni sto concludendo un itinerario di incontro e ascolto dei catechisti nelle nove vicarie delle nostre diocesi: sono grato per il grande impegno per l’evangelizzazione di molti in questo tempo così provato, accogliendo anche la fatica e la stanchezza che questa esperienza ha portato con se. In tanti mi hanno manifestato l’esigenza di formazione e approfondimento dei contenuti della fede. Per questo, guardando con fiducia e speranza al cammino che siamo chiamati a fare tutti insieme, che è poi il Sinodo che stiamo vivendo, vi partecipo che nell’anno pastorale 2022-2023 riprende la Scuola di Teologia per Laici per promuovere una formazione teologica di base dei laici, che nutra la nostra fede e, come ci ricorda la Prima Lettera di Pietro, ci spinga ad adorare il Signore, Cristo, nei nostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque ci domandi ragione della speranza che è in noi! (cfr. 1Pt 3, 15- 16).
Nel mese di marzo, come indicato dalla pubblicistica che vi sta giungendo, verrà presentato il Progetto e il Programma della Scuola con un incontro nelle due sedi della Scuola di Tivoli-Villa Adriana: lunedì 7 marzo 2022 ore 18.00, nel Centro Pastorale della Parrocchia di San Silvestro Papa; e di Palestrina: mercoledì 16 marzo 2022 ore 18.00 nella Curia Diocesana di Palestrina.
Alla presentazione è stato unito un momento di approfondimento teologico nell’orizzonte del cammino sinodale che stiamo vivendo: “La sinodalità nella Chiesa locale dopo il Concilio Vaticano II”, tenuto dal prof. don Marco Pascarella, dell’Arcidiocesi di Capua.
Invito tutti voi a rendere nota questa possibilità di formazione ai catechisti e a tutti gli operatori pastorali, coinvolgendo anche chi ha frequentato la Scuola negli anni precedenti e desidera approfondire, e chi, non vivendo un ministero e servizio ecclesiale, desidera conoscere.
Ringrazio di cuore chi ha organizzato negli anni scorsi la Scuola e vi ha partecipato nonché i docenti che si sono resi disponibili in questo progetto che riprende.
In questo momento la Scuola è un segno di speranza offerto alla Chiesa delle nostre diocesi, speranza perché la formazione è un investimento che non paga nell’immediato ma stimola un processo di cui gusteremo i frutti nel futuro! Ora ci sentiamo come il profeta Amos che dice «ero un mandriano e coltivavo piante di sicomoro e il Signore mi prese e mi disse: va’, profetizza al mio popolo Israele». (Am 7, 14-15). Il sicomoro, individuato come logo della Scuola, è «un albero che produce moltissimi frutti ma non hanno alcun sapore, se non li si incide accuratamente e non si lascia fuoriuscire il loro succo, cosicché divengano gradevoli al gusto. Per questo motivo, noi riteniamo il sicomoro un simbolo per l’insieme dei popoli pagani: esso forma una gran quantità, ma è allo stesso tempo insipido. Ciò deriva dalla vita secondo le abitudini pagane. Quando si riesce a inciderla con il Logos, si trasforma, diviene gustosa e utilizzabile». (J. Ratzinger, il Logos e l’evangelizzazione della cultura). Assumiamo allora con fiducia questo progetto e diamo inizio a questo paziente lavoro di incisione affinché il Logos trasformi la nostra vita rendendola gustosa e la nostra Chiesa profetica!
Con la benedizione del Signore
+ Mauro Parmeggiani
Vescovo di Tivoli e di Palestrina