Giochi e avventura per le diverse branche del gruppo scout di Marcellina, dopo il grigiore della pandemia il ritorno al verde dei boschi e dei parchi
Domenica 16 maggio è iniziata la settimana dell’enciclica Laudato Si’ e il Gruppo Scout di Marcellina in più forme ha avuto modo di tradurre in fatti il punto della Legge Scout che recita “lo Scout vede nella Natura l’opera di Dio: ama le piante e gli animali”. I Lupetti e le Coccinelle sono finalmente usciti dalle loro tane vivendo i giochi della Caccia e del Volo di Primavera presso il Parco degli Ulivi in Marcellina, un angolo intimo e pieno di colore in quel del paese; gli Esploratori, partecipando ad un gemellaggio organizzato dal Distretto insieme ai Gruppi di Campagnano e Roma 53 hanno rispolverato la loro propensione all’avventura riprendendo possesso di Prato Favale, realizzando nell’uscita del weekend un ponte canadese sospeso e dormendo in rifugi di sopravvivenza. Mentre le Guide si preparano anch’esse a “scaldare gli zaini” in vista del prossimo fine settimana, Rover e Scolte hanno fatto visita al conventillo di Monte Morra, presso il quale è stata svolta un’importante cerimonia di passaggi di classe. Dopo tanto grigiore dovuto alla pandemia, i ragazzi e le ragazze avevano la vitale necessità di tornare al loro ambiente naturale: il bosco, il verde, l’aria fresca e pura. Lo spirito che guida i Capi nel loro servizio trae energia ed ispirazione dalle parole di papa Francesco: “Vivere la vocazione di essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale di un’esistenza virtuosa, non costituisce qualcosa di opzionale e nemmeno un aspetto secondario dell’esperienza cristiana!”.
Andrea Passeri