Il 3 febbraio la Chiesa ricorda la figura di San Biagio. Medico e Vescovo di origine armena, operò numerosi miracoli, tra cui la famosa guarigione di un ragazzo che rischiava il soffocamento a causa di una lisca di pesce, motivo per cui il Santo è invocato come protettore della gola.
Quest’anno, la comunità santangelese ha celebrato la Festa di San Biagio nella chiesa di Santa Maria e s Biagio i giorni 1-2-3 febbraio.
San Biagio è uno dei quattordici santi ausiliatori, invocati per la guarigione di specifiche malattie, sia nella Chiesa Cattolica che in quella Ortodossa: una devozione antica che ha accompagnato anche quest’anno tanti fedeli di Sant’Angelo.
Da pochi anni con i ragazzi dell’oratorio si è ripreso un’antica tradizione presente soprattutto a Milano e che anche noi la stiamo rivivendo. Quella del Panettone è riferito a una leggenda contadina: una massaia prima di Natale portò a un frate un panettone, perché lo benedicesse. Essendo molto impegnato, il frate – che si chiamava Desiderio ed era evidentemente molto goloso – le disse di lasciarglielo e passare nei giorni successivi a riprenderlo.
La donna se ne dimenticò e frate Desiderio, dopo averlo benedetto, iniziò a sbocconcellarlo, finché si accorse di averlo finito. La donna si ripresentò a chiedere il suo panettone benedetto proprio il 3 febbraio, giorno di San Biagio: il frate si preparò a consegnarle l’involucro vuoto e a scusarsi, ma al momento di consegnarglielo si accorse che nell’involucro era comparso un panettone grosso il doppio rispetto a quello originale.
Il miracolo fu attribuito a San Biagio, che diede il via alla tradizione di portare un panettone avanzato a benedire ogni 3 febbraio per poi mangiarlo a colazione con la famiglia per proteggere dai malanni della gola.
Il programma di festa e di liturgia nella chiesa parrocchiale ha visto coinvolti anche i ragazzi dell’oratorio che hanno vissuto il 1° febbraio una giornata di oratorio all’insegna del divertimento e giochi con le “Biagiadi”.
Il giorno 2 febbraio con l’apertura dei festeggiamenti guidati dalla banda musicale Medullia la Santa messa solenne con la benedizione e la processione in onore del santo.
Dopo l’agape fraterna nel pomeriggio alle 17:30 la compagnia “Accento” proveniente dalla parrocchia di Sant’Atanasio di Roma, hanno messo in atto lo spettacolo musical dal titolo “C’è posto per te”.
Il giorno 3 febbraio, nella festa liturgica di San Biagio, la Santa Messa solenne e benedizione della gola.
Al termine della celebrazione eucaristica, è stato compiuto il tradizionale rito della benedizione della gola, che consiste nell’introdurre nel mezzo della celebrazione liturgica, una particolare benedizione ai fedeli, che viene impartita incrociando due candele attorno al collo e pronunciando la formula:
«Per intercessione di San Biagio, Vescovo e Martire, Dio ti liberi dal mal di gola e da ogni altro male. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen».
Adrian Lupu
parroco