San Giovanni Evangelista e le altre chiese di Montecelio

La parrocchia di San Giovanni Evangelista abbraccia il territorio di Montecelio con circa 2900 abitanti, di cui la maggior parte sono cattolici. Le origini del paese risalgono al X sec. a.C. Nell’arco dei secoli a Montecelio furono costruite 7 chiese di cui oggi 5 sono aperte al culto. Troviamo numerose edicole e cappelline, testimonianze della fede del popolo. Nel 2006 è stata costruita dalle ACLI di Montecelio la cappella della Regina della Pace e realizzata la statua del Sacro Cuore di Gesù.

La chiesa attuale di San Giovanni, tardo-barocca, sorse agli inizi del XVIII secolo in luogo di una più antica, medievale, denominata San Giovanni in Forcella. L’incarico di riedificarla ex novo fu affidato all’architetto romano Filippo Leti. Nel 1710 si conclusero i lavori e il 6 novembre venne solennemente consacrata. L’interno della chiesa è a una sola navata con grande abside e tre cappelle per parte. La decorazione originale dell’abside fu ricoperta all’inizi del ‘900 dal francescano padre Michelangelo Cianti. Anche la decorazione delle cappelle del Ss.mo Sacramento, ad eccezione delle due centrali e di quella di San Luigi, è opera di padre Michele.

Il confessionale e il pulpito che lo sovrasta fu eseguito verso la metà del Settecento. Nella chiesa si conservano le opere dei pittori Ludovico Stern e Giuseppe Cades e la statua in legno policromo dell’Immacolata datata 1627, venerata dal popolo e portata in solenni processioni.

La chiesa di San Lorenzo del XII sec., la più antica di Montecelio, fu la prima parrocchia fuori delle mura del castello. L’interno si presenta di modeste dimensioni. L’abside è decorata da affreschi: al centro la Deposizione, ai lati i santi Andrea, Lorenzo e Vincenzo. Sulle pareti si trovano le immagini di santa Lucia e la Madonna con Bambino risalenti al XV secolo.

La chiesa di Sant’Antonio abate è del XV secolo. L’interno è a navata unica, con una sola cappella. L’abside dietro l’altare è ricoperta di preziosi affreschi: al centro La maternità della Madonna, attorniata da santa Liberata, santa Lucia, santa Cecilia e santa Caterina.

La chiesa di Sant’Antonino, incorporata fra le case della Rocca del paese, risale al XVI sec. Essa si presenta a navata unica. L’altare è dedicato a sant’Antonino, diacono e martire. Le pareti laterali ospitano gli altari di santa Lucia, della Vergine Maria, di san Biagio e del Sacro Cuore di Gesù.

La chiesa di San Michele Arcangelo, che fa parte dell’ ex convento francescano, fu aperta al culto nel 1745. Il coro ligneo e i confessionali furono costruiti nel 1769.

Nella parete di fondo si trova la copia del quadro di Guido Reni raffigurante San Michele, opera di Giovanni Battista da Roma. Nel 1888 la chiesa subì una notevole trasformazione ad opera del già citato padre Cianti.

Informazioni più dettagliate si possono trovare sul sito: www.montecelio.it

Realtà pastorali presenti: Consigli pastorale ed economico, Caritas parrocchiale, Apostolato della Preghiera, Gruppo dell’Ora di Guardia, Gruppi del cammino dell’iniziazione cristiana dei fanciulli e ragazzi, Confraternita del Santissimo Sacramento, Confraternita del Santissimo Rosario e Confraternita di Sant’Antonio Abate, AGESCI, Gruppo di ascolto della Parola di Dio e Associazione Karol Wojtyla. Si celebrano la festa di Sant’Antonio abate (domenica dopo il 17 gennaio), la festa della Madonna d’Aprile (ultima domenica d’aprile), la festa della Madonna d’Agosto (ultima domenica d’agosto), la festa di San Michele Arcangelo (ultima domenica di settembre) e la festa di San Giovanni Evangelista (27 dicembre).

Bernard Hylla, cr