Santa Maria del Popolo a Villalba

Nel secondo dopoguerra nacque vicino Bagni di Tivoli nel territorio del Comune di Guidonia Montecelio, una popolosa borgata, che il 7 ottobre 1950 divenne frazione di quel Comune con la denominazione di “Villalba”. Visto il rapido sviluppo edilizio e il crescente aumento demografico, le parrocchie limitrofe di Santa Sinforosa (Bagni di Tivoli) e della Beata Maria Vergine di Loreto (Guidonia) non furono più in grado di assicurare alla frazione un’adeguata assistenza spirituale e così nel 1951 giunsero a Villalba gli Oblati di Maria Immacolata (o.m.i.) di sant’Eugenio De’ Mazenod. Primo missionario fu padre Jean Drouart, o.m.i., il quale cominciò ad assicurare il servizio religioso domenicale al popolo villalbese a partire dalla Domenica delle Palme del 1951. Il 30 aprile 1951 monsignor Luigi Faveri, vescovo di Tivoli, regalò alla nascente comunità villalbese il simulacro della Beata Vergine Maria che oggi è venerato con il titolo di “Santa Maria del Popolo” ed è custodito nella Cappellina sita in Via Puglie. Il 17 febbraio 1952 arrivarono anche le suore della Congregazione delle Suore apostole del Sacro Cuore (s.a.s.c.) fondate dalla Beata Maria Crocifissa del Divino Amore (al secolo Maria Gargani), ancora oggi presenti ed operanti in Comunità.

All’inizio si pensava di erigere la parrocchia con il titolo di “Madonna del Lavoro”, a causa della presenza delle cave, sorgente di lavoro che aveva richiamato persone da ogni parte d’Italia e che aveva così permesso la nascita della comunità villalbese. Alla fine si optò per il titolo di “Santa Maria del Popolo”. Fu così che la parrocchia Santa Maria del Popolo in Villalba di Guidonia (RM) fu eretta ufficialmente il 20 gennaio 1954 con decreto vescovile di monsignor Faveri e riconosciuta agli effetti civili con decreto del Presidente della Repubblica dell’11 aprile 1955. Nell’ambito della riorganizzazione delle parrocchie della diocesi, voluta dal Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, alla parrocchia fu di nuovo conferita la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto con decreto del Ministro dell’Interno del 23 giugno 1986. Inizialmente fu costruita una piccola Cappella, sita in Via Puglie, ancora oggi presente ed utilizzata. La costruzione della chiesa parrocchiale ebbe inizio il 19 marzo 1954 (con la posa della prima pietra da parte del vescovo Faveri) e fu inaugurata al culto l’11 febbraio 1958, quando Faveri consacrò l’altare maggiore. La solenne consacrazione della chiesa parrocchiale avvenne l’8 dicembre 1962 per mano di monsignor Sinforiano Lucas Rojo, della congregazione degli omi, vicario apostolico del Pilcomayo (Paraguay) e vescovo titolare di Boreo, alla presenza di monsignor Faveri. Con l’espandersi della frazione di Villalba, si sentì l’esigenza di istituire una seconda parrocchia: fu così che dal 1968 padre Espedito Iammarino, o.m.i. si adoperò, sostenuto dalla Curia vescovile, per la costruzione di una seconda struttura pastorale a Villalba.

La comunità parrocchiale di Santa Maria Goretti fu così eretta il 6 luglio 1972, anch’essa guidata dagli oblati fino al 1999, per poi essere affidata al clero diocesano. La nostra comunità parrocchiale, oltre al gruppo dei catechisti e accompagnatori dei genitori nei percorsi di Iniziazione cristiana, al gruppo liturgico e alla Caritas interparrocchiale Villalba – Tivoli Terme – Borgonuovo, vede la presenza di diverse espressioni di servizio pastorale: il coro parrocchiale e il gruppo dei ministranti; il gruppo degli Angeli custodi (addetti all’apertura della chiesa e alla sua custodia) e il gruppo santa Marta (addetti al decoro e alla pulizia della chiesa); l’Apostolato della preghiera, il gruppo del Rosario biblico, un nucleo Pro Sanctitate, il gruppo di preghiera di Padre Pio e la comunità Gesù Risorto del Rinnovamento nello Spirito; gli animatori del Santa Mary (giovani che si occupano dell’animazione oratoriale) e il gruppo Scout Villalba I dell’Agesci, quali espressione delle realtà giovanili che gravitano attorno alla comunità.

I festeggiamenti in onore di santa Maria del Popolo, inizialmente fissati per la terza domenica di maggio, negli ultimi decenni si sono celebrati sempre nell’ultima settimana di maggio. Dal 2014 questi iniziano il 13 maggio con una processione aux flambeaux che porta il simulacro di santa Maria del Popolo dalla cappellina di Via Puglie alla chiesa Parrocchiale. Essendo una comunità avente titolo mariano, tutte le feste dedicate alla Vergine Maria assumono rilevanza: basti pensare che negli anni Cinquanta – Sessanta nel mese di ottobre la comunità festeggiava la Madonna del Rosario con solenni celebrazioni. La festa della dedicazione della chiesa parrocchiale viene festeggiata il 12 novembre.

La nostra comunità parrocchiale è relativamente giovane, avendo sulle spalle un cammino di quasi settant’anni. Vogliamo fare di nuovo nostre le parole pronunciate dal vescovo Mauro durante la sua omelia del 14 dicembre 2018, al termine delle celebrazioni del 60° anniversario dell’apertura al culto della chiesa parrocchiale: “Eccoci, Signore, siamo ancora deboli e incerti. Dopo 60 anni di cammino … siamo qui, con le nostre paure e fragilità. Parla, Signore, che i tuoi servi ti ascoltano!”.

Stefano Petroni