Il Martirologio Romano la commemora il 18 luglio. La comunità parrocchiale di San Michele Arcangelo in Tivoli, Chiesa del Gesù anche quest’anno l’ha ricordata con un triduo di preparazione nelle giornate del 17, 18 e 19 luglio. La solenne Celebrazione Eucaristica si è svolta nel pomeriggio di sabato 20 luglio.
Sinforosa, moglie di san Getulio, è venerata come santa e martire dalla Chiesa, che la ricorda con i suoi sette figli martiri tiburtini: Crescente, Giuliano, Nemesio, Primitivo, Giustino, Statteo ed Eugenio.
La donna viveva nei pressi della villa dell’imperatore Adriano, colui che aveva ordinato la morte del marito Getulio e del cognato Amanzio. Fu arrestata insieme ai suoi figli perché si era rifiutata di compiere sacrifici agli dei. Data la sua ostinazione nonostante le torture, l’imperatore ordinò che fosse gettata nel fiume Aniene con un sasso al collo.
I figli seguirono l’esempio della madre e non si sottomisero al volere dell’imperatore: furono perciò condotti al tempio di Ercole Vincitore per essere prima torturati e poi uccisi. Dopo circa due anni, terminate le persecuzioni dei cristiani, Eugenio, fratello della Santa, ne raccolse i corpi e li seppellì nel suburbio della città di Tivoli, di cui è compatrona insieme a san Lorenzo.
Ivana Imperatori