Da quando sono Parroco della Cattedrale, ho preso l’usanza, redigendo il testo del manifesto della festa di S. Agapito, di calcolare e scrivere l’anno che ricorre dal martirio del Santo, avvenuto a Preneste, in quel luogo ove oggi sorge la Cappella della Madonna dei Cori, il 18 agosto del 274. E così, di anno in anno, vedevo avvicinarsi la data “tonda” dei 1750 anni che cadranno esattamente il 18 agosto 2024. Gli anni giubilari nella tradizione della Chiesa e, prima ancora in quella biblica, sono stati sempre celebrati come tempi di speciale rendimento di grazie a Dio per i doni della sua misericordia e della sua protezione nei confronti del popolo. Per questo il nostro Vescovo, Mons. Mauro Parmeggiani ha tenuto in grande considerazione l’appuntamento di questo giubileo e ha predisposto un Anno speciale dedicato al Santo Martire prenestino che sarà inaugurato nei Primi Vespri della Solennità, il prossimo 17 agosto.
A questa apertura, Sua Eccellenza ha invitato a presenziare il Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della C.E.I. che in questi mesi, per volontà di Papa Francesco, ha assunto anche uno speciale ruolo di mediatore per la pace nella martoriata Ucraina. Il Card. Zuppi, romano di nascita, fu ordinato sacerdote proprio nella nostra Basilica Cattedrale il 9 maggio 1981, dall’allora Vescovo di Palestrina. Mons. Renato Spallanzani.
Quindi, la presenza del Card. Zuppi, la paternità del nostro Vescovo Mons. Parmeggiani, il concorso dei Canonici, dei Parroci della Città, dei sacerdoti diocesani e religiosi, delle autorità e del popolo di Dio, renderanno un devoto omaggio al nostro Santo Patrono, la cui testimonianza e il cui martirio, lontanissimo nel tempo, è sempre sotto i nostri occhi per vicinanza spirituale e condivisione di identità, nella Comunione dei Santi. Ci auguriamo che l’Anno di S. Agapito aiuti tutti noi cristiani prenestini a riscoprire la fede in Cristo e la nostra adesione al Vangelo, “perle preziose” per le quali Agapito non esitò a consegnare la sua giovane vita ai carnefici.
Ludovico Borzi
parroco della cattedrale di Palestrina