Sono passati trentacinque anni da quando l’allora parroco mons. Tancredi Ciancarella propose ai giovani di Rocca Santo Stefano, oggi utracinquantenni, la realizzazione in Piazza Pontica, la piazza principale, di quadri di infiorata in onore della festa del Corpus Domini in sostituzione di simboli eucaristici, sporadici, disseminati per le vie percorse dalla tradizionale processione. Oggi quell’infiorata è divenuta un vanto per tutta la comunità ed è conosciuta in tutta Italia grazie alla nascita dell’associazione dei “Maestri infioratori” nell’ambito dell’associazione “Infioritalia” grazie alla quale i componenti partecipano ad eventi di portata nazionale.
Ultime le trasferte a Pietra Ligure e Mogliano in una rassegna di tappeti artistico-floreali. Quest’anno la tradizione si è arricchita di un rinnovato entusiasmo che ha visto il coinvolgimento di tutti: dai piccoli, agli anziani, che hanno “spiluccato” sessantamila fiori tra garofani e crisantemina, al sindaco che si è confuso tra gli infioratori ed al nostro parroco Don Antonino Costa che ha accompagnato per giorni l’evento con la preghiera, il suo entusiasmo e il suo grande affetto per il suo popolo. Un onore la presenza di Max Zammit Sindaco di Ta’ Xbiex, Malta, con il quale è iniziato da diversi anni un gemellaggio che reca con sé tanti progetti. Nella notte tra sabato e Domenica, il lavoro instancabile e minuzioso di tutti coloro che hanno voluto collaborare ha dato vita ad un tripudio di colori distesi su dodici quadri tra i quali l’Eucarestia, il Cristo, Maria, l’omaggio alle encicliche “Laudato sii” e “Fratelli tutti”, la pace, disegnati sapientemente per mesi e che al mattino ha onorato il passaggio del Santissimo Sacramento in un silenzio e raccoglimento profondi uniti alla preghiera elevata verso ciò che di più prezioso Cristo ci ha donato, il suo Corpo, nostro cibo e nostra bevanda.
Daniela Proietti Mari