Iniziati due anni fa, proseguono, con cadenza mensile, gli appuntamenti con la Scuola della Parola nella parrocchia di Affile, tenuti dal parroco Don Enrico Emili. Sabato 25 marzo, nella splendida cornice della chiesa di Santa Maria, ospite e relatore d’eccezione don Massimo Grilli, docente emerito della Pontificia Università Gregoriana. Il tema è stato tratto dagli Atti degli Apostoli, la cui lettura è il filo conduttore degli incontri sin qui tenuti. Il brano scelto è il celebre incontro a Cesarea, tra Pietro e il centurione Cornelio, che riceverà il battesimo dal capo degli Apostoli. Nel suo intervento don Massimo Grilli ha evidenziato tre aspetti. Nel primo ha messo in risalto l’incontro tra i due protagonisti, figli di due mondi e culture diversi, metafora di un “Dio che non fa preferenza di persone”, di una Chiesa che si apre e incontra l’altro che gli sta davanti, abbattendo ogni barriera nella dimensione dell’alterità, dono dello Spirito.
“Dove abita Dio?”. Con questa domanda, che attraversa tutta la Bibbia, don Massimo ha spiegato il secondo punto.
Dio abita dove trova un uomo giusto, dove lo si fa entrare. Ha invitato a “superare il tempio”: una Chiesa non più immobile, ma in costante uscita perché, attraverso una bella intuizione, “noi siamo quelli della via”. La terza e conclusiva considerazione ha riguardato lo sguardo con cui ci vediamo e vediamo l’altro. Grilli ha messo in evidenza il doppio sguardo che ci contraddistingue, diabolico e simbolico. Ha ammonito sul primo che tende a dividerci, contrapponendo lo sguardo di Maria, che unisce ed ha auspicato l’attuazione dello sguardo simbolico di una Chiesa che trova la strada per l’uno e per l’altro, per tutti.
Maurizio Proietti