Settimana Eucaristica in preparazione alla festa del Corpus Domini ad Arsoli

Nel mirabile sacramento dell’Eucaristia si manifesta l’amore «più grande», quello che spinge a «dare la vita per i propri amici». È questo sacramento, allora, che ogni cristiano deve guardare, adorare, conoscere, mangiare per essere realmente discepolo di Cristo. Volendo imparare Cristo, affinché sia egli a crescere in noi, la comunità di Arsoli ha intrapreso un cammino di catechesi e preghiera sull’Eucarestia. Il percorso ha visto una prima parte nelle sette settimane di Pasqua con il commento alle sette strofe dell’inno Adoro te devote di san Tommaso d’Aquino, a cura del parroco (che firma il testo, ndr). Una seconda fase, ha visto la comunità impegnata nella Settimana Eucaristica in preparazione alla festa del Corpus Domini, avendo come tema il legame tra Eucaristia e sacramenti. È così che don Daniele Masciadri ha illustrato l’iniziazione cristiana; gli sposi Patrizio e Barbara Pecoraro, il matrimonio; don Angelo M. Cottarelli, i sacramenti di guarigione; don Fabrizio Fantini e don Ciro Zeno, l’ordine sacro; don Bruno Sperandini, l’Eucarestia e Maria Santissima. Nel cammino della vita è bello riscoprirsi pellegrini e ospiti della terra in viaggio verso il cielo, sostenuti da quella sporta di pane che però è Cristo stesso, il Risorto che, fedele alla sua parola davvero realizza il suo essere il Dio-con-noi fino alla fine del mondo.

Riscoprire che la chiave della propria esistenza è essere quell’Eucaristia che si celebra è rispondere all’unica vera vocazione: quella di essere realmete figli di Dio. La speranza è che, nella fede sospinta dalla carità, ognuno possa avere sulle labbra la preghiera che già fu del dottore Angelico: «Oh Gesù, che velato ora ammiro, prego che avvenga ciò che tanto bramo: che, contemplandoti finalmente col volto rivelato, a tal visione io sia beato nella tua gloria».

Dario Giustini
parroco Ss.mo Salvatore, Arsoli