«Tu sei speranza», esperienza di fraternità

“Tu sei speranza” questa espressione tratta dalle fonti francescane è stata il tema che ha guidato l’esperienza Tabor che si è svolta venerdì scorso presso la parrocchia Madonna della Fiducia in Tivoli.

L’ esperienza di Fraternità e di amicizia spirituale si è ridotta a causa dei pochi iscritti, ma ha segnato particolarmente un tempo di formazione e di condivisione per i giovani che hanno voluto aderirvi, e vivere un momento concentrato di formazione umana e cristiana durante il tempo dell’Avvento.

Il tema della speranza è quello suggerito dalla Conferenza Episcopale Italiana per prepararsi al prossimo Giubileo dei Giovani, che si celebrerà la prossima estate a Roma, dal 28 luglio al 3 agosto.

“Pellegrini di Speranza” è lo slogan che è stato stato al Giubileo dei Giovani, ed il tema della speranza è stato declinato in chiave umana ed esistenziale, per aiutare i giovani in un cammino di evoluzione personale, guidati dalla parola di Dio, e dall’insegnamento di Papa Francesco, che, nella bolla Spes non confudit, ci dona tanti stimoli per riflettere e confrontarci con la Parola alla luce della virtù teologale della Speranza Cristiana.

L’input di questa esperienza Tabor è stato dato attraverso la lettura iconologica di un trittico di Chagall, un pittore molto significativo che in un questa serie di tre dipinti fa vedere nel suo cammino personale e di fede come la virtù della speranza abbia preso forma in Lui.

Dopo questo momento introduttivo e catechetico, tenuto da Annalisa Fralleone, un’animatrice dell’ équipe di Pastorale giovanile, don Bruno Sperandini ci ha aiutato ad evincere in chiave emotivo-relazionale cosa sia la speranza e quale sia il nostro rapporto con essa.

Dopo un tempo, di riflessione personale, guidato dallo stesso don Bruno, abbiamo vissuto la condivisione, e concluso con un bellissimo momento di preghiera e con la cena.

Un tempo di fraternità animato da don Samuele Orlandi ha poi chiuso la serata, terminata con il karaoke condotto sempre da don Samuele. La cornettata finale ha messo la ciliegina sulla torta.

Anche se sono stati pochi gli iscritti è stato un momento bello di amicizia, ma soprattutto di fede, per condividere un’unica meta: essere testimoni di speranza per gli altri giovani.

Matteo