Un campo interculturale a Villalba

Dal 12 giugno scorso, la parrocchia Santa Maria Goretti in Villalba e l’ufficio pastorale Migrantes hanno organizzato un campo estivo interculturale fino al 9 luglio 2023.

Un gruppo di bambini e ragazzi italiani ed immigrati vivono insieme un’esperienza ludica e formativa a livello culturale e spirituale. Il progetto è infatti di promuovere un ambiente aggregativo e di offrire l’opportunità d’incontro con uno spirito di autentica solidarietà nel rispetto reciproco. Socializzazione, dove anche le diverse realtà culturali di origine di ogni persona vengono percepite come un valore aggiunto nella condivisione. Tra le nazionalità presenti, oltre all’Italia, c’è l’Albania, la Romania, la Nigeria e la Repubblica Democratica del Congo.

Nella cornice di gioco e divertimento che caratterizza un campo estivo il programma prevede momenti di formazione spirituale e culturale. Ogni giornata si apre con la preghiera che è il cuore della vita cristiana e poi si alternano le attività previste secondo il programma. Ci sono momenti ludici con canti, danze e giochi di gruppo animati da operatori giovani, ai quali si aggiungono laboratori interculturali con musica e film di diverse nazioni, testimonianze di chi ha fatto esperienza all’estero.

Un laboratorio biblico è previsto settimanalmente e così uno artistico creativo centrato sul tema ecologico. I laboratori sono animati da adulti qualificati tra catechisti e mediatori culturali che già operano nella parrocchia, con la Migrantes e con l’Associazione Francescani nel Mondo.

A supporto del programma sono previste delle uscite settimanali in luoghi significativi. La prima uscita è stata al Santuario della Madonna di Quintiliolo a Tivoli, la seconda è stata sui passi di santa Maria Goretti a Colle Gianturco in Paliano, prima tappa dell’esperienza migratoria della Santa bambina con la sua famiglia. La terza trasferta ha portato i ragazzi alla scoperta della Chiesa romanica di Santa Maria delle Grazie a Marcellina per un incontro tra l’arte e la storia del nostro territorio. L’interesse che il campo ha suscitato nei ragazzi e dalle loro famiglie è palese. Infatti mentre era stabilito per due settimane, a loro richiesta il progetto si è prolungato per quattro settimane, si chiuderà infatti con la Messa internazionale e la cena interculturale del 9 luglio prossimo.

Denis Kibangu Malonda, direttore ufficio missionario