Un presepe che vive, a Palestrina e Castel S. Pietro

Un Presepe che ha vissuto quello proposto a Palestrina il 29 dicembre e quello di Castel San Pietro Romano il 4 e 5 gennaio. Con il titolo di “Pellegrini di Speranza”, mutuato dallo slogan del Giubileo 2025, il Presepe Vivente di Palestrina si è snodato tra i vicoli del quartiere Borgo. Accompagnati da Luce, la mascotte del giubileo, i visitatori hanno viaggiato tra Gerusalemme e Betlemme attraverso le profezie di Tobia e Elia, per ascoltare, poi, l’annuncio dell’Angelo a Maria e Giuseppe, proseguendo al seguito dei Magi e, infine, al cospetto di Erode.

Un percorso arricchito dai mestieri incastonati in luoghi conosciuti, sconosciuti o riscoperti, della cittadina prenestina. Fulcro è stata la natività presso la Refota ovvero l’antico lavatorio del quartiere.

Ambientata nella meravigliosa Rocca dei Colonna è stata, invece, la rappresentazione del “Presepe prende Vita” che, da quattro anni si inserisce all’interno del Presepe Artistico che resta visibile per tutto il periodo festivo. Ad accompagnare i figuranti e i tanti visitatori, nella riproposizione di arti e mestieri, sono state le parole della Sacra Scrittura che ha condotto i Magi ad adorare il bimbo della grotta. Un grazie, per questi eventi, al Gruppo Presepe Vivente e all’associazione Allegra Brigata per l’impegno e la meticolosità delle ricostruzioni e alle amministrazioni comunali per aver permesso la realizzazione.

Marzia Baroni